Il ruolo dell'ex sindaco Gianbattista Fratus nelle possime elezioni al centro delle ultime considerazione del Comitato Legalità a Legnano. Frazionato in diverse componenti e coalizioni, il Comitato torna a riunirsi sotto una sola bandiera nel criticare "la conferma dell'ex sindaco Giambattista Fratus nel suo ruolo di segretario provinciale del Ticino nella Lega Salvini premier. (…)  Fratus viene indicato come il soggetto responsabile delle candidature in quota Lega".

[pubblicita]  Secondo il presidente, dr. Antonio Guarnieri, "Nulla è cambiato e, soprattutto, nulla cambierà. Mi riferisco alla conferma dell'ex sindaco Giambattista Fratus nel suo ruolo di segretario provinciale del Ticino nella Lega Salvini premier. I vertici nazionali del movimento hanno sempre incredibilmente difeso e giustificato il geometra castanese nonostante il disastro politico di cui si è reso protagonista insieme ai suoi assessori di fiducia e soprattutto nonostante le intercettazioni che hanno evidenziato in modo inequivocabile una condotta amministrativa moralmente ed eticamente inaccettabile".

"Fratus, che ci ha involontariamente resi partecipi di un celebre “casting” nel quale egli ricercava “incompetenza ed ubbidienza” trovando nella moglie del segretario Gramegna la soddisfazione dei requisiti, sceglierà personalmente il prossimo candidato sindaco del centrodestra a Legnano e compilerà a quattro mani con Gramegna la lista elettorale del movimento", commenta sempre Guarnieri, facendo riferimento ad alcune fonti di stampa secondo le quali "il dott. Locati, sarebbe stato dichiarato papabile dopo una “cena  fuori porta” proprio in compagnia di questi due soggetti. E possiamo solo  immaginare con quali criteri".

Da queste considerazioni, la conclusione del dr. Guarnieri: "Come presidente del Comitato Legalità esprimo profonda preoccupazione per lo scenario che si sta delineando e invito tutte le forze politiche sane della città a mobilitarsi per informare i cittadini  su quello che sta avvenendo e chiarire in modo netto e trasparente che dietro le presunte “facce nuove”  che ci verranno presentate dal centrodestra e le liste sedicenti civiche ad esso collegate in modo più o meno palese, ci sono gli stessi volti. Magari con le stesse intenzioni".

Da ricordare che la Lega non ha mai smentito, concluso il periodo degli arresti domiciliari, il reintegro di Fratus nel ruolo di segretario provinciale e, almeno alla nostra testata, nemmeno la sua presenza ad incontri per decidere il candidato della coalizione di centrodestra.  Fosse tutto vero, la cosa non ci stupirebbe più di tanto. La Lega ha sempre considerato Fratus un sindaco in carica e anche il ritardo nella scelta del candidato a qualche osservatore fa ritenere che si aspetti la sentenza del 3 aprile, per un reincarico allo stesso ex (ma non per i leghisti) sindaco.

Infine, una considerazione sul Comitato. In fase di campagna elettorale, in cui le sue componenti si sono divise, ha ancora una sua attualità? Dopo lo scioglimento del consiglio comunale, all'inizio dell'agosto scorso, il suo compito sembrava concluso. L'attività era limitata ad eventi per una raccolta fondi necessari al pagamento di spese giudiziarie. In realtà, come vediamo oggi,  un controllo di natura politica continua sempre, nonostante una framentazione elettorale che ne minaccia la consistenza associativa.