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Tajana e il “voto di scambio”: «Mi fate ridere»

Dura risposta del dirigente sportivo al dibattitto (politicizzato) dopo l'annuncio della nascita del Comitato - La solidarietà dell'avvocato Franco Brumana

Sta suscitando un vivace dibattito (politicizzato) la decisione dello sport legnanese di lanciare un Comitato per sollecitare la politica ad avere più attenzione verso l'ambiente sportivo. A creare maggior chiacchierio il messaggio trasmesso soprattutto da Marco Tajana, presidente del Legnano Basket Knights, quando riferendosi alle prossime elezioni comunali ha affermato: "Siamo una lobby di 3mila possibili elettori e quindi è giusto che l'assessore allo sport sia una nostra espressione".

[pubblicita]    La frase ha suscitato sui social commenti indirizzati al pericolo di una corruzione elettorale che Tajana, oggi, nega nel modo più assoluto ("voto di scambio? Mi fate ridere!"), chiarendo che non era questo il concetto espresso, ma ribadendo che "l'assessore allo sport deve essere competente e condiviso con noi.  Non siete d'accordo? Nessun problema. Cercheremo chi è d'accordo. L'esperienza dice che negli ultimi 20 anni chi ha governato non ha prodotto una soluzione adeguata e quindi non va bene. Bisogna cambiare. Cerchiamo di ottenere impianti efficienti, spogliatoi puliti, docce calde per i nostri ragazzi che vogliono fare sport".

Tajana smentisce anche l'idea di un Comitato chiuso e ristretto ai soli fondatori. Con lui, ricordiamo anche la presenza di Massimo Gioacchini (baseball e softball) e Giovanni Munafò (calcio lilla): "In tre persone abbiamo deciso di costituire un comitato, non è scritto da nessuna parte che dovevano esserci altri, ma in ogni caso, ieri, abbiamo convocato un incontro pubblico e lunedì 17 febbraio convocheremo tutte le associazioni sportive di Legnano e chi vorrà aderire lo potrà fare", la conclusione del presidente che ha trovato un alleato, l'avvocato Franco Brumana.

Il vincitore delle primarie civiche, infatti, si dissocia dai commenti critici, ma puntualizza : "I promotori del comitato sono decisamente adirati e il loro impeto ha dato luogo a qualche espressione istituzionalmente non corretta, ma giustificabile, quale la lobby di migliaia di voti o l’indicazione da parte delle società sportive di un assessore. E’ assurdo che siano stati costretti a istituire questo comitato di lotta per ottenere ciò che dovrebbe essere normale e che nei comuni vicini e’ in effetti normale".

"Occorre un piano straordinario per una decente sistemazione degli impianti sportivi a cui fare seguire un programma serio di manutenzione ordinaria – conclude Brumana- . Si deve inoltre porre fine all’inefficienza determinata dalla suddivisione  delle funzioni tra il comune, la società Euro. Pa service e Amga sport che ha comportato una moltiplicazione di poltrone e la complicazione di cose  semplici".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Gennaio 2020
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