Arriva anche dal… Parlamento un contributo al dibattito in corso sulla prossima campagna elettorale legnanese. Infatti, dopo l'intervista ad Andrea Grattarola, abbiamo chiesto un commento a Riccardo Olgiati, deputato del Movimento 5 Stelle che ha mosso i primi passi nella sua esperienza politica proprio a Palazzo Malinverni. Due le riflessioni che ci preme sottolineare, anche se le considerazioni dell'onorevole legnanese sono tutte interessanti e meritevoli di attenta lettura.
La prima riguarda il progetto che auspica proprio l'ex consigliere Grattarola di un contratto di Governo tra M5S e liste civiche definito «una ipotesi affascinante».  «La possibilità di allearsi con liste civiche di cui si condividono battaglie territoriali», scrive Olgiati, "dovrebbe essere testata su territori ben definiti in cui queste eventuali alleanze possano essere ben monitorate. Mi piacerebbe che Legnano possa essere proprio uno di questi test». L'altra lo coinvolge in prima persona e riguarda le voci che lo indicano tra i candidati sindaco. Olgiati però si chiama fuori: «Oggi non ci sono le condizioni affinché io possa farlo – così scrive -.  Lo vedrei anche come una mancanza di rispetto da parte mia verso il gruppo di Legnano, che ha tutta la capacità per scegliersi in autonomia da chi essere rappresentato senza dover cercare figure esterne».
Di seguito l'intervento integrale di Riccardo Olgiati, che ringraziamo per la cortese disponibilità

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[pubblicita]    Andrea ha spiegato perfettamente la situazione all'interno del M5S. Siamo in una fase transitoria in cui ci stiamo evolvendo, una fase più che necessaria perchè qualsiasi macchina dopo un po' di anni ha bisogno di una revisione e di cambiare qualcosa se non funziona.
Noi negli enti locali ci siamo accorti che non funzioniamo, specie al nord dove fatichiamo ad avere presa sugli elettori e lottiamo sempre contro partiti che mettono insieme un numero indefinito di liste solo con l'obiettivo di vincere anche senza avere nulla da spartire tra di loro. Salvo poi fare la fine dell'ex sindaco di Legnano che, non dimentichiamolo, proprio per gli accordi sulle poltrone è andato incontro ad un errore che credo si ricorderà per molto tempo, e purtroppo se lo ricorderanno anche i cittadini legnanesi.
Ad oggi è in discussione la possibilità di allearsi con liste civiche di cui si condividono battaglie territoriali. A livello di tempistica sono fiducioso sul fatto che da settembre il nuovo schema M5S sia stabilito in modo da dare il tempo necessario ai territori di potersi organizzare per la tornata elettorale 2020. Ma io penso che potrebbe non essere una apertura indiscriminata a chiunque senza un minimo di controllo e regole perchè questo è un passaggio delicatissimo per noi e un errore da qualche parte potrebbe provocare danni importanti all'immagine del Movimento e noi questo non lo vogliamo perchè tutto ciò che facciamo lo facciamo per il bene dei cittadini in primo luogo e del Movimento in secondo.
Per questo motivo io penso che sarà giusto iniziare con dei test su territori ben definiti in cui queste eventuali alleanze possano essere ben monitorate. Ma credo e mi piacerebbe che Legnano possa essere proprio uno di questi test.
Quale situazione migliore di un comune in cui hai lavorato bene e sei riuscito ad ottenere un risultato politico così importante come la cacciata di chi ha provato con mezzi di bassissimo livello e contro le regole democratiche di mantenere un potere che non aveva più?
Ora è sicuramente ancora presto per parlarne ma se penso a quanta società civile ho visto impegnarsi in questa battaglia per liberare la nostra città da quelli che pensavano di esserne diventati i proprietari intravedo potenzialità importanti. O penso anche ai Verdi di fresca costituzione con i quali, inutile negarlo, condividiamo un sacco di tematiche sul territorio.
Ma non sarò io a decidere per la città di Legnano, potrò dare sicuramente un contributo e lo farò volentieri ma ci sono persone che da anni insieme e dopo di me hanno fatto un ottimo lavoro ed è giusto che siano loro a prendersi queste responsabilità.
Di certo è che l'idea di un eventuale contratto di Governo puntuale che pur tra mille difficoltà e differenze sta funzionando in Parlamento è una ipotesi affascinante e credo anche la migliore per mettere fin da subito i paletti necessari per evitare errori che potrebbero avere ripercussioni.
Insomma…oggi siamo nel campo delle riflessioni e delle ipotesi, però è giusto iniziare a parlarne internamente per arrivare preparati a un appuntamento che potrebbe essere più unico che raro.
A chi mi chiede se sarò io il candidato sindaco del M5S a Legnano, sollecitazione che mi è arrivata da più parti e che non nascondo mi riempie di orgoglio perchè lo vedo come un riconoscimento del lavoro fatto in questi 5 anni di consiglio comunale e in questo primo anno da deputato, dico che oggi non ci sono le condizioni affinché io possa farlo.
Da sempre le nostre regole ci impongono il rispetto del ruolo per cui siamo eletti, al di là della fantastica esperienza personale e formativa che sto facendo, non troverei corretto smettere di fare una cosa per cui sono stato votato dalla mia base. E inoltre lo vedrei anche come una mancanza di rispetto da parte mia verso il gruppo di Legnano, che ha tutta la capacità per scegliersi in autonomia da chi essere rappresentato senza dover cercare figure "esterne".
Certo mi rendo conto che spesso il nome ha una certa importanza ed un parlamentare ha sicuramente un appeal maggiore rispetto ad altri che non hanno avuto la mia stessa fortuna di ricoprire questo ruolo però siamo ancora convinti che prima del nome siano importanti le idee ed il programma.
Poi chi lo sa, magari una volta terminata l'esperienza parlamentare ci sarà un'altra occasione…

Riccardo Olgiati – Movimento 5 Stelle