Abbiamo chiesto ai due candidati sindaco, Gianbattista Fratus (centrodestra) e Alberto Centinaio (centrosinistra)  le loro considerazioni finali al termine della campagna elettorale che domenica 25 porterà al voto di ballottaggio. Di seguito, il pensiero di Gianbattista Fratus.

---

Siamo alla fine di un lavoro lungo almeno cinque anni, non il tempo di una campagna elettorale. Cinque anni in cui abbiamo svolto con correttezza e coerenza il nostro compito di forza d’opposizione, io per primo sui banchi dell’aula di palazzo Malinverni. Un compito che giorno dopo giorno è diventato sempre più intenso e necessario di fronte a una città che, poco alla volta, ha chiuso le porte alle nuove idee e allo stesso tempo ha smesso di guardarsi attorno, evitando di cercare nuovi spunti e stimoli. Lo abbiamo fatto ben sapendo che siamo una comunità ancora forte e piena di energie, ma che – come abbiamo ripetuto più volte anche in queste ultime settimane – è “impaurita dal presente e timorosa del futuro”.

Il primo turno di questa elezioni ha confermato che i cittadini si sono resi ben conto della situazione e condividono la nostra posizione. Cinque anni di false promesse e di programmi solo teorizzati e mai realizzati, sono serviti per prendere le misure e comprendere la situazione. A nulla sono servite le tardive bugie di chi, anche in questa campagna elettorale, ha preferito declinare l’invito a confrontarsi sulle proposte per provare a spostare l’attenzione dalla propria inefficienza e dalla propria incapacità di governare. Anche in questa occasione nella coalizione di Centinaio si è preferito armare mani ignote con nefandezze e fantasie, oltrepassando ogni limite accettabile. Un gioco al quale non ci siamo prestati  per rispetto delle istituzioni e per rispetto nei confronti dei legnanesi: un atteggiamento che non può essere adottato a fasi alterne e solo se conveniente, ma che deve essere all’origine dell’agire di ogni buon governo. 

Io e la mia coalizione sappiamo cosa desideriamo per il futuro di Legnano e abbiamo le idee chiare su come trasformare i progetti in realtà concrete. Prima di tutto vogliamo tornare a camminare per le strade della nostra città sentendoci sicuri e senza alcun timore, anche di notte. Un desiderio semplice, ma che non possiamo non considerare come l’inevitabile punto di partenza per una crescita coerente della città. Vogliamo costruire insieme a tutti i cittadini la Legnano del futuro. Una città viva votata allo sviluppo, capace di stimolare il lavoro, il commercio, il turismo, l’arte, la cultura  ma con una  particolare attenzione alle politiche sociali a al sostegno delle fasce più deboli.

Il nostro programma affronta problematiche quotidiane, ma guarda al domani puntando sulle capacità, sulla professionalità, sulla coerenza delle proprie idee, sulla scelta di vocazioni che possono traghettare Legnano in un presente più solido e proficuo e verso un futuro di felicità per i nostri figli. In poche parole, io, con tutta la mia coalizione, desidero costruire una nuova città dove non solo a parole, ma nei fatti concreti, ognuno si possa sentire parte di una vera comunità.

Una comunità pronta a lavorare “per” qualcosa che renderà migliore la nostra città e non “contro” qualcuno. Su questi punti, come i fatti hanno già dimostrato, sono convinto potremo trovare la condivisione anche dei legnanesi che al primo turno hanno fatto una scelta diversa.
 

Gianbattista Fratus