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Associazione De Gasperi… vinca il migliore

Il richiesto e mancato confronto tra i candidati spinge l'associazione a formulare alcune domande per iscritto, con le risposte online in facebook...

Riceviamo e pubblichamo:

L’Associazione Alcide De Gasperi, al termine del dibattito “aperitivo con i candidati” dello scorso 1° giugno, organizzato dai propri giovani, aveva preannunciato l’intenzione di organizzare un confronto dal titolo  "NON SCEGLIERE E' UN DI MENO: OCCORRE RISCHIARE PER ESSERE LIBERI" tra i due sfidanti al probabile ballottaggio nella serata di martedì 20 giugno, inserendo tale iniziativa nella ricorrenza dei propri 20 anni di vita, a seguito ideale della proiezione del film di Liliana Cavani "De Gasperi, l'uomo della speranza", avvenuta sabato 17 u.s. Come obiettivo una occasione reale che aiutasse ciascuno a una scelta costruttiva, indipendentemente da chi vincerà il prossimo 25 giugno.

Dobbiamo purtroppo comunicare che non si sono verificate le condizioni per realizzare tale iniziativa, in quanto la stessa non ha trovato la disponibilità del candidato di centro-destra. Di questo ci rammarichiamo, in quanto vediamo in ciò una occasione persa nella direzione di facilitare l'esercizio della libertà di ciascuno di fronte a coloro che richiedono un consenso.

Riteniamo comunque legittime entrambe le posizioni degli sfidanti, in quanto ciò fa parte del gioco e delle possibili risposte che potevamo raccogliere. 

Faremo comunque pervenire ai due candidati al ballottaggio alcune domande che ci stanno a cuore, lasciando a loro l’opportunità di rispondere pubblicamente entro la data del ballottaggio.

La nostra iniziativa era  volta sia a sollecitare la responsabilità di ognuno a rischiare personalmente nell’esprimere un voto, sia ai candidati affinchè la loro azione amministrativa tenga conto della necessità, come ripete Papa Francesco, di "abbattere i muri", di "avviare processi e non occupare spazi", di sostituire il "dialogo alla dialettica". Non andare in questa direzione sarebbe umanamente un di meno per ciascuno e un segno di pericoloso  decadimento da una comunità di cittadini a una comunità di potenziali sudditi, indifferenti rispetto a chi ci governa.

Siamo solo davanti a un cammino in cui il 25 giugno è solo l'inizio. 

Crediamo che oggi chi avrà la responsabilità di governare Legnano sarà chiamato a considerare i bisogni là dove emergono, a favorire chi dal basso tenta di dar loro una risposta reale in vista del bene comune, favorendo una reale sussidiarietà. Al futuro primo cittadino di Legnano chiediamo di non guardare la città dal balcone di Palazzo Malinverni, ma di sporcarsi le mani immergendosi nell'ampio dialogo sociale e politico anche con chi è diverso e di non rinunciare a "volare alto" per il bene della città.

Infine il nostro augurio: “That win the best” (Fantozzi & Filini). 

Ivo Paiusco
Presidente Associazione Alcide De Gasperi
I giovani dell'Associazione Alcide De Gasperi

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Giugno 2017
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