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Opuscolo “elettorale”, Centinaio: «Da che pulpito viene la predica»

Il sindaco rivela i costi dell'opuscolo "2016 Un anno speso bene", molto inferiori a quelli dell'analoga pubblicazione della giunta Vitali.

"Da che pulpito viene la predica!". Si potrebbe riassumere così la risposta del sindaco Alberto Centinaio alla Lega Nord in merito all'opuscolo inviato dall'amministrazione comunale nelle case dei legnanesi "2016 – Un anno speso bene", che il Carroccio taccia di campagna elettorale.  QUI LE CONSIDERAZIONI DI GIANBATTISTA FRATUS, CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA

Il primo cittadino giudica lecito che il libretto di fine mandato – spedito in campagna elettorale – sia stato pagato con i soldi dei cittadini – «è giusto informare i cittadini di  come questa amministrazione comunale ha utilizzato il denaro da loro versato» – purchè il costo sia limitato. Se la sua amministrazione ha speso per l'opuscolo 5mila euro, infatti, la precedente giunta, di cui la Lega faceva parta, ne ha spesi ben 65mila.

Questa la replica piccata di Centinaio alla Lega Nord.


«Delle due l’una: o il candidato leghista Gianbattista Fratus ha la memoria corta oppure esiste un problema di comunicazione tra lui e il suo portavoce. Le critiche rivolte all’Amministrazione comunale per la distribuzione del fascicolo “2016 Un anno speso bene”, che sintetizza alcuni dei principali risultati conseguiti nel governo della città, sembrano elaborate da chi ha vissuto altrove nel corso degli ultimi cinque anni. 

Non voglio entrare nel merito delle ironiche valutazioni sui contenuti dello stesso (si sa che in campagna elettorale ciascuno cerca di forzare anche la realtà a proprio favore), ma a lasciarmi stupito è l’accusa di aver voluto fare un’operazione di natura smaccatamente elettorale pagata con i soldi dei legnanesi.

I leghisti hanno dimenticato, o forse ignorano, che nel 2012, l’allora Giunta Vitali, di cui Fratus era vicesindaco e assessore all’Urbanistica, fece stampare una pubblicazione dal titolo “Un bilancio a lettere capitali 2007-2012” in due versioni: una popular distribuita in tutte le case e una extralusso destinata agli stake holder. Quest’ultima versione in realtà non venne mai distribuita per motivi ancora oggi non chiariti. Costo complessivo dell’operazione circa 65 mila (sessantacinquemila) euro, pagata evidentemente con i soldi dei legnanesi. Per gli eventuali smemorati si allega l’immagine della copertina. 

L’opuscolo distribuito ora è invece costato circa 5 (cinquemila) euro e vuole informare i cittadini di  come questa Amministrazione comunale ha utilizzato il denaro da loro versato sotto forma di imposte, tasse e tributi. Lo si fa evidentemente a fine mandato, come a fine mandato fu fatto legittimamente dalla precedente Amministrazione. Costi a parte».

Alberto Centinaio

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Aprile 2017
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