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“Giunta Cecchin, bilancio deficitario”

A pochi mesi dalle elezioni, le riflessioni di Evelyne De Conti sull'operato dell'amministrazione negli ultimi cinque.. 

Si avvicinano le elezioni, a San Giorgio su Legnano: entro giugno, infatti, sarà rinnovato il consiglio comunale. E visto che ormai il mandato dell'amministrazione è agli sgoccioli, arriva il tempo dei bilanci.

Proprio in vista dell'imminente fine del mandato, Evelyne De Conti, capogruppo della lista "Uniti per San Giorgio su Legnano", ha voluto tirare le fila di questi ultimi cinque anni con una nota stampa.  

«Il dibattito politico sangiorgese sui temi cruciali del nostro tempo è stato il grande assente lungo il mandato quinquennale della giunta comunale uscente – commenta De Conti –. Si poteva e doveva fare un sforzo per aprire un confronto a tutto campo tra culture, ideali e sensibilità politiche diverse, senza contrapposizioni ideologiche preventive, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e costruire un terreno di dialogo comune tra tutte le forze politiche locali». 

«La presenza determinante della lista civica "Vivere San Giorgio", nota per la grande sensibilità sui temi politico-sociali – continua la consigliera di opposizione -, faceva presagire un impegno militante ed un richiamo ricorrente ai grandi temi della nostra società. L’azione “onnicomprensiva ed onnivora” del sindaco l’ha ridotta ad un ruolo di comparsa». 

Insomma, il bilancio della giunta Cecchin si chiude con un bel segno meno, secondo Evelyne De Conti: «Il bilancio amministrativo della giunta comunale purtroppo è fortemente deficitario in tutti i settori. La rappresentazione del vigore strategico dell’azione della giunta di inizio, di metà e di fine mandato – spiega la consigliera di opposizione – potrebbe essere in estrema sintesi la seguente: una gestione del bilancio di tipo puramente contabile, un livello di tassazione molto elevato – tra i più alti della Lombardia -, una politica urbanistica asservita alle scelte della precedente giunta leghista, una politica sportiva piegata a “logiche familiari” e basata su logiche ritorsive, una politica ambientale ridotta a trovate propagandistiche di dubbio gusto e un programma culturale basato sul patrocinio e occasionalmente sul subappaltato».

Non solo: sindaco e giunta, sempre secondo la capogruppo di "Uniti per San Giorgio su Legnano", avrebbero dimostrato «una scarsa disponibilità ad individuare temi e modalità per collaborare con l'opposizione».

Tra tante voci negative, la consigliera di opposizione riconosce però una nota lieta: il lavoro dell’assessorato ai servizi sociali, «che ha svolto con professionalità la propria “missione"».

Per un mandato che finisce, ce n'è un altro prossimo ad iniziare, ma per il momento Evelyne De Conti non si sbilancia sul futuro: «Dopo aver dato le dimissioni da segretario del PD locale, ho deciso di uscire dal PD e di aderire a “Art. 1 – Movimento Democratici e Progressisti”. Nelle prossime settimane – chiosa De Conti – rifletterò sul mio impegno politico futuro e deciderò se confermare la mia attività a San Giorgio in vista delle elezioni amministrative prossime venture».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Marzo 2017
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