«Vorrei che stasera si riunissero gli "Stati Generali" di chi sente la necessità di una sinistra alternativa in città. Chiederò a chi partecipa di abbandonare le divisioni ideologiche pur mantenendo la propria identità ideale»: così Juan Pablo Turri, segretario di Rifondazione Comunista del Legnanese, ha presentato l'assemblea pubblica che si è tenuta ieri, venerdì 10 marzo, in via San Bernardino.

Un'assemblea convocata ormai in "zona Cesarini", certo, ma che secondo il segretario Turri è ancora in tempo per farcela per le prossime elezioni amministrative. Con la speranza di poter raccogliere i segnali di rottura, le richieste di cambiamento che arrivano da «quella sinistra che il 4 dicembre ha detto NO al referendum, quella sinistra che l'8 marzo ha scioperato» e di potergli dare una rappresentanza nel Consiglio Comunale cittadino che verrà eletto, anche perchè «le istanze di lotta, le richieste di innovazione, "muoiono" senza uno sbocco istituzionale».

«Vogliamo discutere per capire se esistono le condizioni per creare una lista di sinistra – gli fa eco Rosanna Pontani di Sinistra Italiana -, in discontinuità con le liste che appoggiano il Centinaio-bis, riadattando e rielaborando quel programma che per 5 anni ci ha visti all'opposizione con il consigliere Marazzini (che ha deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni, ndr qui l'articolo)»  

Individuare tre o quattro punti cardine che facciano da spina dorsale al programma, come il lavoro, l'ecologia e l'immigrazione; far leva sui giovani per trovare forze nuove; migliorare la comunicazione, sia per far arrivare meglio il messaggio che si vuole trasmettere, sia per ascoltare meglio i bisogni dei cittadini: è questo il progetto che trapela dalla discussione che ha animato l'assemblea di ieri sera, alla quale hanno partecipato una ventina di persone, tra cui molti volti noti dell'associazionismo legnanese.

E adesso non resta che da vedere chi parteciperà al prossimo incontro, convocato per martedì 14 marzo, per mettersi in gioco con «braccia, menti, idee, candidature: insomma, un impegno sostanziale e non formale». E magari, perchè no, scoprire che sarà della partita anche qualche volto che finora abbiamo visto nelle file di riLegnano (riLegnano si chiama fuori): stando a quanto si diceva ieri sera, infatti, potrebbe esserci più di un interessato. 

Intanto, c'è fermento anche nella coalizione che sostiene il Centinaio-bis, che questa mattina, sabato 11 marzo, si è riunita al ristorante "Il Giardino" di via Marconi per fare il punto della situazione.