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Lavoratori stremati, Toriello: «Non c’è educazione al consumo»

In alcuni supermarket si lavora anche 60 ore alla settimana L'OMAGGIO DEL MARITO ALLA MOGLIE INFERMIERA BIKERS DI ZERO21 IN AIUTO DELLA CROCE BIANCA LEGNANO

«L'educazione all'acquisto è pari a zero, tra i consumatori». Lo afferma Fabio Toriello segretario della Filcams Ticino Olona che oggi, lunedì 23 marzo, ha fatto il punto della situazione sul settore commerciale: «È importante per i lavoratori avere almeno una giornata di riposo. Sono stremati, molti di loro non hanno ancora avuto modo di fermarsi per riposarsi».

[pubblicita]«Eccetto Iper, gli altri supermercati presenti sul nostro territorio hanno ridotto il nastro orario per la domenica – afferma Toriello -. Nessuno tiene conto che le turnazioni che i lavoratori stanno affrontando sono decisamente pesanti: alcuni fanno 20 ore settimanali di straordinario, oltre alle normali 40. Ci sono dipendenti in malattia e quindi, per assicurare, il servizio si affrontano turnazioni estenuanti».

Una situazione difficile che i consumatori, in questo momento di emergenza, non hanno ben chiaro secondo Toriello. «I cittadini devono rivedere i proprio consumi ed adeguarsi. Fare la spesa massimo una volta alla settimana. Si devono rendere conto che dall'altra parte non ci sono delle macchine, ma persone che devono riposare, oltre che fare attenzione a non infettarsi». 

Lavoratori in prima linea che i sindacati stanno cercando di tutelare: «Se le aziende non cercheranno di gestire al meglio gli orari del weekend – commenta Toriello -, con le RSU inizieremo a pensare a una mobilitazione».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Marzo 2020
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