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UIL Trasporti «sicurezza per i lavoratori della pulizia, trasporti e rifiuti»

Garantire i dispositivi di sicurezza anche ai lavoratori impegnati nella pulizia e sanificazione delle strutture ospedaliere, ai netturbini e ai dipendenti del mondo del trasporto.

Garantire i dispositivi di sicurezza anche ai lavoratori impegnati nella pulizia e sanificazione delle strutture ospedaliere, ai netturbini e ai dipendenti del mondo del trasporto. È la richiesta formulata dalla UIL Trasporti Lombardia che ieri, giovedì 19 marzo, ha commentato: «Ci sono scelte che spettano alle Istituzioni: abbiamo più volte sottolineato l’importanza di ridurre al minimo le attività in essere, fatte salve quelle di primaria necessità, per il cui svolgimento devono essere messe in campo le massime protezioni e tutele. In questo contesto ci preme sottolineare alcune situazioni di costante difficoltà in cui si trovano ad operare i lavoratori».

[pubblicita]I sindacalisti chiedono a Regione Lombardia. già fortemente impegnata nella gestione dei presidi sanitari  «di fare tutto il possibile per garantire l’approvvigionamento di DPI. I lavoratori stanno dimostrando grande responsabilità e disponibilità, svolgendo doppie turnazioni ed intervenendo per ogni necessità, ma devono essere messi in condizione di farlo nella massima sicurezza loro e degli altri».

PULIZIA E SANIFICAZIONE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE
I sindacati spiegano che questi lavoratori operano negli stessi reparti di medici ed infermieri anche in aree dedicati a pazienti COVID 19. A loro vanno assicurate le massime condizioni di sicurezza e garantite le indispensabili dotazioni di DPI per evitare qualsiasi rischio di contagio. 

TRASPORTI
Uil Trasporti Lombardia condivide con le parti datoriali l’allarme rispetto alla possibilità di garantire dotazioni di DPI, senza le quali non si può pensare di fornire il servizio e fa appello anche verso le Amministrazioni Locali perché venga limitato il servizio alle attività essenziali, sospendendo quelle collaterali che risultano inutili.

IGIENE AMBIENTALE
Il servizio di raccolta rifiuti è stato finora garantito in quanto assolutamente essenziale per la salute pubblica e in quanto tale deve essere trattato con la massima attenzione. 

«Ci si chiede anche che senso possa avere, in questo momento, mantenere invariate le aperture delle piattaforme ecologiche. Chiediamo che venga fornito il servizio alle aziende ancora in attività – conclude Albrizio – ma venga chiuso quello ai privati che potranno conferire rifiuti ingombranti, verde e quant’altro in seguito, ad emergenza finita. Si eviterebbero cosi inutili assembramenti di persone, anche in caso di entrate contingentate, ed inutili contatti per i lavoratori impegnati nelle piattaforme». 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Marzo 2020
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