«Fermiamoci per la vita». Le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, condividono le parole pronunciate dal vicepresidente della Croce Rossa cinese e tornano a chiedere al Governo di «fermare le attività economiche e fermare la mobilità: tutti devono poter proteggere la propria vita».

La richiesta è quella di sospendere tutte le attività non essenziali e indispensabili alla sopravvivenza, ridurre gli orari di apertura dei grandi centri commerciali e chiuderli la domenica. Serrata anche per le poste e le banche, che possono garantire i servizi on-line, oltre che rinviare tutte le scadenze. 

[publicita]È da quasi 4 settimane che i lavoratori della grande distribuzione alimentare si trovano in prima linea per garantire a tutti i cittadini il servizio. «Molte aziende, responsabilmente, in queste ore hanno risposto alle nostre sollecitazioni, riducendo gli orari di apertura durante la settimana e chiudendo la domenica – spiegano i sindacati -. Un segnale importante, ma non ancora sufficiente per proteggere meglio le lavoratrici e i lavoratori e la cittadinanza. È necessario un intervento per uniformare gli orari di apertura al pubblico, prevedendo una regolamentazione a nastro con orari settimanali e la chiusura domenicale di tutti gli esercizi».

In attesa di un provvedimento chiaro e omogeneo da parte delle istituzioni, i sindacati chiedono a tutte le aziende di «continuare a non anteporre il fatturato alla salute dei lavoratori, di riconsiderare le proprie priorità. Per arginare il contagio da COVID-19 è necessario mettere in campo misure che prevedano ulteriori limitazioni della mobilità delle persone anche al fine di evitare contatti e ridurre al minimo i rischi di trasmissione del virus in generale e per i clienti e i dipendenti della grande distribuzione, ormai esasperati dalla situazione su descritta».