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Cub Trasporti: «A Malpensa non c’è sicurezza, affollamento di passeggeri»

I sindacalisti hanno invitato i lavoratori a «non prestare attività nel rispetto della salute individuale e pubblica» in quanto «l'aereoporto è affollato di passeggeri che vogliono lasciare l'Italia» 

«A Malpensa non sono garantite le condizioni di sicurezza». A denunciarlo sono i sindacalisti del Cub Trasporti di Malpensa che ieri, giovedì 19 marzo, hanno invitato i lavoratori a «non prestare attività nel rispetto della salute individuale e pubblica». È da due giorni che i sindacalisti stanno segnalando a tutte le autorità competenti «la situazione lavorativa a Malpensa non nel rispetto delle disposizioni di sicurezza corona virus».

[pubblicita]I sindacalisti hanno spiegato che, in questi giorni, i lavoratori stanno assistendo ad un affollamento di passeggeri che lasciano l’Italia, «con l’evidente affollamento e file senza nessuna sicurezza per passeggeri e lavoratori, tutti concentrati al T2 notoriamente più piccolo e con un unico accesso. Per risparmiare sui costi di gestione, si è preferito chiudere il T1 che sicuramente avrebbe consentito maggiore spazio e quindi minore possibilità di contatti, mentre ora si impone ai lavoratori la chiusura degli spogliatoi e della mensa aziendale»..

I sindacalisti lamentano che al Cargo non c'è nessuna protezione per i lavoratori«A Malpensa nessuno interviene per far rispettare le norme di sicurezza. Da 15 giorni abbiamo chiesto alle Autorità Sanitarie, a Sea e a Enac di intervenire per la mancanza di sistemi protettivi. In particolare i lavoratori di Mle, non gli è stata consegnata nessuna misura protettiva, e nessuna autorità preposta è intervenuta» .

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Marzo 2020
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