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Auchan-Conad Nerviano: il sindaco Cozzi con i lavoratori in protesta

Allo sciopero indetto dalla Filcams Ticino Olona hanno partecipato oltre un centinaio di lavoratori - Il punto vendita di Nerviano non tra quelli confluito in Conad

In protesta con bandiere e fischietti per difendere il proprio posto di lavoro. Più di un centinaio i lavoratori dell'ex Auchan di Nerviano che oggi, sabato 7 dicembre, hanno preso parte allo sciopero indetto da Filcams Ticino Olona fuori dal punto vendita sul Sempione. L'ipermercato nervianese, a differenza di quello di Rescaldina (la cui area vendita sarà ridotta), non è tra i punti vendita assorbito da Conad.

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[pubblicita]     A schierarsi in prima linea con i dipendenti anche il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi che ha definito la situazione «critica» non solo per il suo Comune, ma anche per tutto territorio. «Sono qui – afferma Cozzi – per dare il mio appoggio a questi 180 lavoratori che sono per lo più nervianesi». Passato a dare il suo sostegno anche il consigliere regionale Simone Giudici.

Con i lavoratori, all'entrata dell'ex Auchan, Jorge Torre segretario della Cgil Ticino Olona, Vincenzo Bevilacqua segretario generale della Filcams Ticino Olona affiancato dai sindacalisti Fabio Toriello e Milena Padovani.  «Tutt'oggi, la situazione non è chiara – commenta Torre -. Anzi, si delinea ancor più drammatica per il punto vendita di Nerviano che, a differenza di Rescaldina, non è confluito in Conad. Non ci sono garanzie occupazionali e queste condizioni creano ancor più ansia tra i lavoratori».

Unica assente allo sciopero è stata la rappresentanza della Fisascat Cisl Milano Metropoli che ha deciso di non protestare, ma di rimanere in attesa degli sviluppi del prossimo incontro a Roma previsto lunedì 9 dicembre. Tavolo, quest'ultimo, che secondo Bevilacqua non porterà novità per i lavoratori di Nerviano e Rescaldina.

 «Nerviano passerà ad un altro gestore per il momento sconosciuto e non si sa, se e quando verranno garantiti i livelli occupazionali – spiegano i sindacalisti della Filcams – L'iper di Rescaldina, invece, conta 350 dipendenti ed è passato sotto Conad che intende dimezzare l'area di vendita: prevediamo, quindi, licenziamenti e / o trasferimenti. Protestiamo per tutte queste ragioni e per sollecitare le parti datoriali e ministeriali a scongiurare lo spezzatino dell’azienda, dei contratti, dei diritti e dei posti di lavoro».

A 24 ore dallo sciopero, infatti, il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti aveva annunciato di aver depositato un'interrogazione indirizzata al ministro Patuanelli «Fare il possibile e l'impossibile per tutelare i lavoratori degli ex supermercati Auchan. Ho depositato l'interrogazione al ministro Patuanelli per sollecitare misure urgenti e concrete. Il governo faccia la propria parte e soprattutto in tempo utile. Siamo già in zona Cesarini. Domani i dipendenti di Nerviano e Rescaldina scenderanno in piazza per salvaguardare il posto di lavoro e il futuro delle proprie famiglie. Ribadiamo loro la nostra piena e totale vicinanza e solidarietà».

(Gea Somazzi con collaborazione Chiara Lazzati)

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Dicembre 2019
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