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“Le distorsioni del lavoro” in un libro del sindacalista Carlo Pariani

Una attenta analisi del mondo del lavoro attraverso fatti concreti e realmente trattati dall'ufficio vertenze del sindacato Cub di Legnano

Lavoratori sottopagati e sfruttati che subiscono pur di non perdere il lavoro. Sono le realtà raccontate nel nuovo libro "Le distorsioni del lavoro" scritto dal sindacalista della Cub Legnano, Carlo Pariani. Un'attenta analisi effettuata attraverso fatti concreti e realmente trattati dall'ufficio vertenze del sindacato Cub di Legnano. Undici capitoli, pubblicati nella collana "Autori socialmente impegnati" dell'Edizione "La Mano", nei quali Pariani ha voluto raccontare uno spaccato dell'attuale mondo del lavoro: un ambiente "malato" dove il lavoratore non ha tutele.

Il sindacalista 66enne di Magnago, che ha seguito da vicino la vertenza dell'Alfa Romeo di Arese su cui ha poi scritto il suo primo libro, continua tutt'oggi come volontario della Cub. «Era da qualche tempo che ci stavo riflettendo – spiega Pariani -. Poi di getto ho scritto con il preciso intento di documentare i soprusi che accadono tutti i giorni nei posti di lavoro. Casi che ci vengono sottoposti dall'ufficio vertenze del sindacato Cub di Legnano. Volevo raccontare la realtà in modo crudo e da qui partire per fare alcune riflessioni su cosa un sindacato serio dovrebbe fare. Non parole vuote, ma fatti». 

[pubblicita]      Cambi appalto, licenziamenti, contratti, cooperative sono alcuni argomenti affrontati dal sindacalista convinto che, «se si continuano le politiche di austerità per competere sui costi, abbassando i salari, precarizzando il lavoro, diminuendo la spesa pubblica o aumentando le tasse, puntando al "pareggio di bilancio", non potrà esserci crescita. Questa politica va decisamente combattuta ed è quello che un sindacato di base come la Cub deve fare con tutte le sue forze». Nel libro è poi spiegato che difendere «i lavoratori significa anche fare una battaglia culturale per combattere le mistificazioni che il padronato e la politica portano avanti». Di certo, per Pariani, c'è ancora molto lavoro da fare, ma l'importante è «non perdere mai il collegamento con la realtà e soprattutto ricordarsi che uniti si può vincere». 

Dopo questa pubblicazione, quali i progetti futuri? «Per il momento, dopo il libro sull'Alfa Romeo di Arese e quest'ultima pubblicazione, non ho progetti precisi – afferma Pariani -. Non nego però che nel cassetto ha alcune idee da sviluppare». Il sindacalista ha poi concluso: «Senza volerlo sto scoprendo di poter scrivere ed è una sorpresa anche per me. Un prezioso supporto è arrivato dalla Cooperativa La Mano. Tutto quello che ho messo nero su bianco rappresenta la mia esperienza personale: l'impegno profuso in difesa dei lavoratori. È qualcosa vorrei continuare a mettere a disposizione di tutti».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Luglio 2019
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