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Tosi, il sindacato: «Bene che resti a Legnano ma si pensi ai lavoratori»

In attesa della certezza assoluta che la fabbrica rimanga, seppur ridotta, in città, Fim Cisl pensa già al futuro. 

In attesa della pubblicazione del bando che permetterà a Presezzi di acquisire una piccola parte della fabbrica in piazza Monumento, la Fim Cisl mette le mani avanti e chiede «un nuovo piano industriale da discutere al Mise».

Al momento la permanenza a Legnano della nuova Tosi di Presezzi non è ancora scritta nero su bianco: il trasloco della fabbrica resterà un ricordo lontano solo se i brianzoli diranno il fatidico «Si» all'acquisto (tramite la gara che entro giugno verrà indetta dal commissario fallimentare Andrea Lolli). «Stiamo aspettando di leggere il bando – afferma l'imprenditrice Barbara di Febo in Presezzi alla guida della Tosi – Inoltre il Ministero non ha ancora dato alcuna autorizzazione. Vedremo nei prossimi giorni».

[pubblicita]Per i sindacalisti, però, la situazione è ormai alle sue battute finali ed è tempo di guardare al futuro. «Siamo certi che la trattativa sia conclusa e le due parti abbiano trovato un punto d'incontro – afferma con convinzione Christian Gambarelli Segretario Fim Cisl Milano -. Appare evidente che della vecchia Tosi a Legnano resterà solo l'ingegneria e l'area montaggio: la fabbrica sarà decisamente ridotta. Ma crediamo sia importante tenere vivo il "cuore" e il "cervello" dell'azienda. Dall'altro canto il piano industriale iniziale è cambiato, perciò chiediamo ne venga presentato uno nuovo». L'obiettivo, per il sindacalista della Fim, è quello di tutelare i lavoratori: «La Tosi si sta riducendo anche i posti di lavoro. Dopo la chiusura di questa delicata fase, riguardante l'acquisto dell'area, invitiamo Presezzi e il Mise ad aprire un tavolo di confronto».  

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Giugno 2019
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