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Sindacati in cerca di «più collaborazione per salvaguardare i lavoratori»

La confederazione territoriale Cgil, Cisl e Uil ha tracciato il bilancio 2018 - Gli obiettivi per il 2019 sono l'implementazione dei progetti di welfare e la formazione 

Implementare i progetti di welfare, incentivare la formazione e favorire i tavoli di confronto. Sono queste per la confederazione territoriale Cgil, Cisl e Uil le chiavi per affrontare il futuro e raggiungere l'obiettivo finale di «salvaguardare i lavoratori e arricchire il territorio». A tracciare il bilancio 2018 e presentare i progetti futuri Jorge Torre, segretario della Cgil Ticino Olona, Giuseppe Oliva, segretario della Cisl Milano Metropoli, e Stefano Dell’Acqua, delegato territoriale per la Uil Milano Lombardia.

«C'è un silenzio assordante quando viene affrontato il tema del lavoro – sottolinea Torre -, ma noi continueremo a battere su questo chiodo e a chiedere la collaborazione di tutti: dalle amministrazioni alle aziende». Tra i diversi obiettivi elencati Torre ha ribadito l'importanza di «valorizzare l'Altomilanese in modo tale che sia più autonomo e meno Duomo-centrico». Oltre all'implementazione della rete di sostegno per i lavoratori. «Abbiamo appena chiuso un protocollo sul welfare aziendale che coinvolge l'Azienda So.Le. Confindustria Alto Milanese, Confartigianato Imprese Alto Milanese e Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli e Uil CST Milano Ovest Lombardia – spiega Torre –. Ma è solo l'inizio. Infatti a breve sarà sottoscritto un protocollo di Intesa con il Comune di Legnano che sarà il primo comune ha introdurre il Welfare contrattuale integrativo come modalità di pagamento di alcuni servizi educativi». Protocollo che va ad aggiungersi a quelli firmati nel 2018, tra i quali «quello relativo agli appalti pubblici, che ha visto l'adesione di tre comuni: Rescaldina, Busto Garolfo e Canegrate. Stiamo attendendo risposte da Legnano e da altre quattro amministrazioni». 

Il discorso sugli appalti, secondo Oliva, è importante anche sul fronte sicurezza: «Meno regole portano a un calo della sicurezza, infatti anche nel 2018 abbiamo registrato un aumento degli incidenti sul lavoro. È necessario ridare attenzione alla parte debole del lavoro».

Sul fronte lavoro e legalità, Torre ha sottolineato che «è necessario continuare a sostenere i progetti per contrastare lo sfruttamento del lavoro e della tratta. A tal proposito ci sono alcune indagini in corso, anche a Legnano, effettuate delle Forze dell'Ordine».

I tre sindacalisti intendono chiedere alle amministrazioni di delineare entro il 2019 «normative sul lavoro omogenee su tutto il territorio. Quindi ci rivolgiamo ancora una volta al tavolo dei sindaci: l'obiettivo è coinvolgere tutta la zona di nostra competenza». Un progetto da realizzare anche se «non tutte le aree sono propense ad unirsi – precisano i sindacalisti -. Il Legnanese e il Castanese  stanno lavorando per pianificare un Piano di Zona. Magenta e Abbiategrasso, invece, tendono a restare isolati: non ascoltano i nostri appelli».

Per quanto riguarda la formazione, «abbiamo provato a parlarne con Confindustria in un periodo dove tutti parlano solo di industria 4.0 – affermano i sindacalisti -. E così siamo riusciti ad avviare un specifico accordo, ma l'applicazione risulta ancora difficile. Ricordiamo che dobbiamo pensare tutti insieme a come vogliamo il mondo del lavoro fra tre o quattro anni».

Altro tema importante è l'immigrazione che, come sottolinea lo stesso Dell'Acqua, non è controllata. «Non possiamo fermare i barconi e reprimere l'immigrazione: dobbiamo creare strumenti per governare positivamente questo fenomeno».

Infine, la confederazione riflettendo sulla situazione attuale ha commentato: «Questi temi a livello nazionale sembrano lontani ma non lo sono e stiamo cercando di portare risposte ai cittadini. Chiediamo regole chiare sul lavoro per evitare lo smantellamento di tutti i contratti regolari che tutelano i diritti. A partire della false partite iva. E siamo consapevoli che il percorso per incentivare la formazione è lento, ma crediamo sia necessario per dare continuità occupazionale. Continueremo a chiedere investimenti sul territorio e collaborazione da parte di tutte le istituzioni».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Febbraio 2019
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