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«Tosi: i lavoratori della Carpenteria respinti da Presezzi»

 Ad annunciarlo Renato Esmeraldi segretario della Fiom Cgil Legnano - Una notizia che arriva a due giorni dall'incontro in Confindustria per trattare la cassa integrazione ordinaria

I quattro lavoratori della carpenteria restano "fuori" dalla Tosi di Presezzi. Ad annunciarlo oggi, lunedì 1 ottobre, Renato Esmeraldi segretario della Fiom Cgil Legnano: «L’azienda non riconosce la sentenza e si rifiuta di fare entrare i lavoratori al lavoro». Una notizia che arriva a due giorni dall'incontro in Confindustria, il cui tema sarà la cassa ordinaria aperta in Franco Tosi. Mercoledì 3 ottobre, infatti, sarà aperto un tavolo di trattativa tra i sindacati e la proprietà della ditta in piazza Monumento.

«Questa mattina abbiamo dovuto registrare un atto grave da parte della direzione Aziendale della Franco Tosi di Legnano – spiega Esmeraldi -. Nonostante i quattro lavoratori del reparto di carpenteria ceduto a Bruno Presezzi, sono stati reintegrati dal giudice lo scorso 27 settembre nello stabilimento di Piazza del Monumento, con una lettera formale è stato impedito l’ingresso in azienda e quindi negata loro la normale ripresa lavorativa come da sentenza del Giudice». 

In questo momento è forte la preoccupazione tra i dipendenti dell'azienda metalmeccanica: oltre all'apertura della mobilità, causata da uno scarico di lavoro, resta concreta l'ipotesi del trasloco a Burago. In quanto, al bando per l'acquisto dell'area emesso dal commissario straordinario Andrea Lolli, la società brianzola non intende partecipare.

«L’azienda sin dall'inizio non ha voluto ascoltare gli appelli delle organizzazioni sindacali sul tema della cessione del reparto interessato commenta Christian Gambarelli Segretario Fim Cisl Milano -. Da qui in avanti la situazione sarà tutt’altro che semplice. Questi continui gesti unilaterali e di oggettiva arroganza fanno intravedere purtroppo un clima che non faciliterà la gestione serena dei prossimi delicati passaggi». 

Il tavolo a Confindustria è visto dai sindacalisti come un momento di  confronto: «Ci auguriamo possa esserci un atteggiamento positivo e propositivo da parte della Direzione Aziendale – commenta Gambarelli -, per affrontare con unità d’intenti una pur difficile situazione che fino ad ora ci ha visti responsabili e disponibile ad addossarci sacrifici pur di mantenere attivo il sito produttivo».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Ottobre 2018
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