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Jorge Torre: “Incomprensibili le misure del Decreto Dignità”

Per il segretario della Cgil Ticino Olona di Legnano: «L'occupazione è la vera emergenza»

«L'occupazione è la vera emergenza». Ad affermarlo con decisione Jorge Torre segretario della Cgil Ticino Olona proprio oggi, giovedì 2 agosto, quando in Aula alla Camera sono in atto le votazioni sugli emendamenti al Decreto Dignità. «Alla luce del boom del lavoro precario – commenta Torre – sono incomprensibili i provvedimenti discussi in Parlamento». 

Nel 2017 è stato registrato un record storico per i contratti a termine, un fenomeno radicato anche nell'Altomilanese, secondo il sindacalista, che rispecchia i dati Istat pubblicati martedì 31 luglio. «Ancora una volta i dati ritraggono un paese fragile – afferma Torre –. Alla luce del continuo aumento del lavoro a termine, a scapito di quello stabile, risultano incomprensibili e contraddittorie le misure del Decreto Dignità».

Il problema, per Torre, è rappresentato dalla liberalizzazione dei voucher senza tutele: «Da un lato si punta positivamente alla limitazione dell'utilizzo del tempo determinato, ma senza il coraggio di inserire la causale fin dall'inizio, dall'altro si ripropone la liberalizzazione dei voucher, simbolo di precarizzazione e mancanza di tutele, come soluzione per settori strategici come agricoltura e turismo. Per questo proseguirà la nostra mobilitazione».

Le strade da percorrere per evitare un ulteriore deperimento del mercato del lavoro ci sono secondo il segretario di via Volturno: «Occorre rilanciare urgentemente sia gli investimenti pubblici e privati che le politiche industriali per favorire occupazione di qualità; serve investire nella formazione e nello sviluppo professionale. Inoltre, è necessario creare una riforma fiscale progressiva anche a livello locale, per ridistribuire la ricchezza prodotta a favore del lavoro e delle pensioni, consentendo così il sostegno dei consumi e la ripresa della domanda interna».

Non serve il salario minimo per legge, ma una legge sulla rappresentanza che impedisca la «diffusione dei contratti pirata a discapito dei diritti dei lavoratori – afferma di nuovo Torre -. Ci vogliono tutele e garanzie negli appalti. Bisogna realizzare una riforma strutturale contro i licenziamenti illegittimi, una riforma delle pensioni che blocchi l’incremento legato all’aspettativa di vita. Dobbiamo dare certezze alle persone e tenere ben conto della situazione di criticità in cui vivono i lavoratori. Tutto questo sarà al centro delle iniziative, organizzate nei prossimi mesi dal Sindacato».

La Cgil prosegue la sua mobilitazione #NoVoucher_ «Mentre in Parlamento discutevano le misure per estendere l’utilizzo dei buoni lavoro – annuncia Torre – abbiamo organizzato, in piazza della Rotonda davanti al Pantheon, un flash mob di protesta».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Agosto 2018
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