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Pensotti – Sices, lavoratori pronti a scendere in piazza

I lavoratori, mercoledì 4 luglio, daranno vita a una protesta in centro a Legnano - Il sindacalista Barra: «La misura è colma»

Pronti a scendere in piazza per manifestare tutta la loro preoccupazione. La Pensotti caldaie, dopo 120 anni, sta rischiando di sparire lasciando in seria difficoltà diverse famiglie. Così, i lavoratori Sices, mercoledì 4 luglio, daranno vita a una protesta in centro a Legnano.

Una decisione presa a fronte dell'incontro tenutosi tra dipendenti e sindacalisti. A confermarlo le RSU aziendali. «Preoccupa il progetto dell'azienda che prevede il licenziamento di 60/100 lavoratori – affermano all'unisono lavoratori e sindacalisti – è ora che tutte le istituzioni, la politica e il territorio si attivino per il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie»Era già nell'aria la mossa intrapresa da tutti i dipendenti del Gruppo Sices, di cui fa parte la Pensotti caldaie di via XX Settembre, i lavoratori, infatti, avevano già espresso i loro timori nei giorni scorsi.

Secondo Barra della FIM Cisl Milano Metropoli, responsabile di zona per l’Alto Milanese, Legnano sta rischiando di perdere un'altra storica realtà industriale del territorio legnanese: «La misura è colma – afferma con forza il sindacalista -. I lavoratori hanno aspettato da troppo tempo, nella speranza che il problema rientrasse, è da febbraio che non ricevono stipendi e sono ancora qua si tutti in cassa integrazione. L'azienda ha avuto 5 mesi per presentare un piano di rientro sapendo benissimo che i sindacati non avrebbero mai accettato proposte di rilancio dell'azienda che non avrebbe granatito gli attuali livelli occupazionali. Dopo cinque mesi l'unica risposta è stata quella di far lavorare solo 28 persone su 100». Per Barra è come un film già visto sul territorio legnanese: «non vogliamo lasciare nessuno a casa dobbiamo evitare ad ogni costo questo ennesimo stillicidio. Per questo chiediamo alle istituzioni, a partire dal sindaco, di dare una mano a questi lavoratori legnanesi. L'obiettivo è cambiare questa tendenza negativa. Se sarà necessario, arriveremo anche alla Regione e al Mise a Roma».

I lavoratori preoccupati degli sviluppi della vertenza hanno dato mandato alle RSU aziendali e alle organizzazioni più rappresentative «di intraprendere tutte le iniziative possibili, per affermare la nostra posizione: un progetto così come presentatoci verbalmente dall’azienda, non è accettabile – affermano i lavoratori -. Anche in considerazione del fatto che non siamo a conoscenza del progetto nei suoi veri contenuti, perché sarà visibile solo dopo la decisione del Giudice». 


Manifestazione – Il ritrovo sarà alle 10, di mercoledì 4 luglio, in Piazza Monumento: il corteo passerà vicino alla sede di Confindustria e terminerà a Palazzo Malinverni.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Giugno 2018
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