Quantcast

Fiorentini: precari e dipendenti uniti per avere più diritti

Raggiunto il primo accordo inclusivo con l'aiuto della Cgil di Legnano

Precari e dipendenti uniti per rivendicare la propria dignità con l'aiuto della Cgil Ticino Olona e della Fiom. È con la forza e il coraggio che è stato firmato il primo accordo inclusivo che permette, anche ai lavoratori con contratto somministrato di accedere a un premio di risultato e a un Piano di Welfare aziendale. Un vero primato presentato oggi, venerdì 4 maggio, nella sede rossa di via 29 maggio a Legnano. A raccontare la vicenda il segretario generale della Cgil Ticino Olona Jorge Torre, Emanuele Magro segretario generale della Fiom Ticino Olona. Presenti anche Ivana Ceriani della segreteria della Fiom Ticino Olona, Claudio Vincenzo e Tommaso Picetti della RSU Fiom Fiorentini. Con loro Andrea Morandotti rappresentante NIdil della Fiorentini e Juri Sbrana resposabile della NIdil Cgil. 

L'azienda coinvolta è la Pietro Fiorentini di Rosate che ha in forza 430 lavoratori di cui 280 somministrati, ossia con contratti settimanali. A battersi con i precari, i sindacalisti della Cgil e dalla Fiom che hanno permesso ai lavoratori a chiamata, per la prima volta, di essere inclusi in un piano di welfare come i lavoratori con contratto. «È stato sottoscritto un accordo integrativo che prevede l'erogazione di un premio di risultato e un piano di welfare aziendale che coinvolga anche i lavoratori somministrati in forza – spiega Torre -. L'accordo prevede l'erogazione mensile di 100 euro lordi in base alla produttività e solo una piccola parte è collegata alla presenza giornaliera. Anche per quanto riguarda il welfare aziendale, la platea di riferimento coinvolge per la prima volta anche i somministratori e la somma a cui ogni lavoratore potrà accedere è pari a 600 euro all'anno».

Un risultato, che come spiega il sindacalista Sbrana, è stato raggiunto solo con la forza di tutti i lavoratori scesi in campo come un unico corpo. Innanzitutto nel novembre del 2016 sono state elette le rappresentanze della Rsu della Fiom e, in seguito,i 280 giovani precari hanno nominato un rappresentante NIdil della Cgil. Con quest'assetto è iniziato il lungo percorso di trattativa con l'azienda: «L'accordo è stato raggiunto grazie al sostegno e alla mobilitazione di tutti i lavoratori e delle lavoratrici precari e dipendenti – afferma Sbrana – che per dare spinta alla trattativa hanno messo in campo inizialmente il blocco dello straordinario con una forte adesione. Tanta la volontà di andare avanti che è stata preannunciata anche l'ipotesi di uno sciopero».  

Un punto di partenza per le future lotte sindacali che spazza via il dubbi sull'importanza del mondo sindacale. «In generale si assiste ad azioni di divisione e precarizzazione che indeboliscono i diritti dei lavoratori  – afferma Torre –: invece alla Fiorentini è arrivato un segnale differente. Per noi è un piccolo punto di sutura a quella lacerazione del mondo del lavoro voluta dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, non solo in Italia. Questo accordo unisce ciò che altri cercano di dividere».

Quindi è proprio vero: "l'unione fa la forza", a confermarlo lo stesso Picetti della Rsu che ha sottolineato: «Durante gli incontri sindacali nessuno ha sottolineato la differenza di trattamento: il pronome utilizzato era il noi, a conferma che eravamo tutti protesi verso uno stesso obiettivo». Anche se non sono stati giorni semplici come racconta Morandotti, rappresentante NIdil nell'azienda Fiorentini: «I lavoratori somministrati erano tutti sotto ricatto: pensate di finire di lavorare il venerdì senza sapere se lunedì sarete riassunti. In questa condizione non esiste la possibilità di programmare la propria vita. Viene tolta la dignità umana, sei appeso a un filo». I sindacati hanno lavorato in questa difficile condizione riuscendo a portare a casa un risultato inaspettato: «Una collaborazione importante che ha permesso anche il prolungamento del contratto ai precari», aggiunge Ceriani della segreteria della Cgil. 

Una vittoria che per  Torre non è ancora un traguardo: «I nostri obiettivi sono il superamento della condizione di precarietà di molti lavoratori ma anche migliorare le loro condizioni di vita. Per contrastare il ricatto contrattuale e la precarietà è necessario lavorare insieme per unire il mondo del lavoro azzerando le diversità».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 04 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore