Braccia incrociate per riaprire il tavolo di trattativa con Aemme Linea Ambiente. Più di 70 lavoratori A.L.A. stamattina, mercoledì 7 giugno, hanno dato vita al corteo organizzato dal sincadato Cgl Ticino Olona. Le tute arancioni hanno raggiunto Piazza S.Magno per chiedere, attraverso una delegazione sindacale, il supporto del sindaco Alberto Centinaio.

Alla guida del comizio Jorge Torre, segretario della Camera del Lavoro Ticino Olona, che ha commentato: «Serve che si riapra un confronto sindacale corretto per chiudere la contrattazione di secondo livello. Vista le rilevanza occupazionale dei servizi gestiti, come CGIL confermiamo la volontà e chiediamo all'intero gruppo Amga di aprire un confronto unitario e generale per capire anche quali siano le strategie future del gruppo, indipendentemente dall'esito delle amministrative, in modo da provare a creare un nuovo modello di relazioni sindacali partecipato» 

Con i lavoratori anche Sebastiano Pandolfini della Fp Cgil Ticino Olona e Vera Addamo, segretaria della Fp Ggil Ticino Olona, che prima d'entrare a Palazzo Malinverni ci hanno spiegato: «Abbiamo deciso di mobilitarci per chiedere la riapertura di un tavolo di trattativa per quanto riguarda la vertenza “Aemme Linea Ambiente” di Legnano. I motivi centrali che hanno costretto alla mobilitazione: sono la difesa dei diritti la libertà sindacale; la riapertura del confronto sugli orari di lavoro; la contrattazione, reale e non discriminante, sul premio di Risultato (2016 cantiere di Gallarate, 2017-19 per tutti i Cantieri). A fronte di ciò chiediamo al sindaco d'intervenire affinchè l’azienda modifichi il proprio comportamento e riapra la trattativa a partire dal premio di risultato e dagli orari di lavoro».