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Istituto Fermi: “Il ragioniere e la sua importanza in azienda”

Un evento organizzato e promosso da Aime in collaborazione con la sezione Aime Giovani

La tradizione deve incontrare l’innovazione e mescolandosi alla passione può aprire le porte del futuro. È il messaggio che i ragazzi dell’Istituto Superiore Enrico Fermi di Castellanza portano a casa da una mattinata di scuola diversa dalle altre. In cattedra questa volta c’erano alcuni dei maggiori esponenti dell’imprenditoria locale. Durante l’incontro “Il ragioniere e la sua importanza in azienda: nuove competenze per vecchie professionalità”, i professionisti del mondo del lavoro hanno riflettuto insieme ai ragazzi sull’importanza del ragioniere: una figura in continuo sviluppo e di primaria importanza anche nell’industria 4.0.

Erano una più di cinquanta gli studenti presenti all’evento organizzato e promosso da Aime in collaborazione con la sezione Aime Giovani. Di fronte a loro, protagonisti d’eccellenza: da Simone Teruzzi, business developer di S&B Logistica a Martina Ballerio, giovane imprenditrice e business unit manager di Elmec 3D, fino a Paolo Fantinato, direttore generale di Fantinato Group.

Dopo i saluti istituzionali del presidente di Aime Armando De Falco e di Matteo Marchesi presidente di Aime Giovani, le parole di ringraziamento della professoressa Paola Della Chiesa, promotrice dell’evento, e del dirigente scolastico Ivana Morlacchi hanno preceduto l’intervento del sindaco di Castellanza Mirella Cerini. 

[pubblicita]     “Manca il contatto tra il mondo della scuola e quello del lavoro, per questo l’evento di oggi è importante e virtuoso – ha commentato la prima cittadina -. Il mio augurio è che i ragazzi possano trovare all’interno del percorso didattico una materia o un’attività che li appassioni e incuriosisca. Passione e curiosità sono fondamentali nella vita scolastica e nella vita di tutti i giorni e sono valori da custodire gelosamente”. 

Nel corso dell’incontro i protagonisti hanno voluto condividere con i ragazzi le proprie storie personali. Lo stimolante lavoro nella logistica di Simone Teruzzi, business developer di S&B Logistica, la vita nel settore della grande distribuzione agroalimentare di Paolo Fantinato fino all’imprenditoria giovanile. In collegamento Skype, infatti, Martina Ballerio ha raccontato ai ragazzi come da studentessa alle soglie del mondo della ricerca abbia scelto di diventare imprenditrice creando Elmec 3D.

Da ogni storia è emersa l’importanza di continuare ad innovare e innovarsi. Un discorso che deve abbracciare tutti i settori del lavoro e tutte le figure, anche quella del ragioniere. Una professione oggi sempre importante e indispensabili che deve rinnovarsi con nuove competenze, strumenti innovativi e rinnovate capacità.

Uno spazio importante è stato dedicato anche al tema delle donne nell’imprenditoria. A che cosa significhi dunque, essere un capo donna nel mondo delle imprese e del lavoro, con gli interventi di una mamma castellanzese e di due imprenditrici di Legnano, che hanno raccontato il proprio lavoro tra difficoltà, sogni e soddisfazioni.

Coraggio, passione, curiosità, voglia di imparare e di superare i propri limiti. Sono i segreti che i relatori della mattinata hanno voluto condividere e che gli studenti dell’Istituto Fermi hanno accolto con applausi e sorrisi.

“È stato un evento davvero importante. Abbiamo accolto l’iniziativa perché quella del ragioniere è una figura che oggi spesso non si nomina più ma che ha un’importanza decisiva. È un ruolo che deve sviluppare caratteristiche nuove che si adattino alle nuove esigenze – racconta a margine dell’incontro la preside Ivana Morlacchi – Gli studenti hanno dimostrato tantissima curiosità. È sinonimo di intelligenza e di voglia di imparare”. Più comunicazione tra scuola e imprese? Anche il dirigente scolastico è d’accordo: “Il mondo del lavoro deve venire a scuola a insegnare che cosa vuole da questi ragazzi”.

Da anni Aime è attiva per rafforzare il legame tra scuola e lavoro. E uno dei suoi punti di forza, in evidenza anche durante l’incontro, è la volontà di mettere in comunicazione studenti e realtà locali: “Queste possono essere esempi tangibili e concreti che i ragazzi possono riconoscere e in cui possono riconoscersi. Molti, nella loro vita, continueranno a vivere in queste zone ed è importante che si crei un legame di fiducia con cui poi possano entrare nella società in cui vivono in modo cosciente e curioso” ha concluso la preside Morlacchi. 

In cattedra insieme ai relatori spazio anche ad Aime Giovani, rappresentata dal suo presidente Matteo Marchesi. Una presenza fondamentale per riuscire a comunicare con studenti e adolescenti in modo efficace: “Le parole che vengono usate, il modo, i tempi e la fruibilità dei messaggi devono sempre adeguarsi al pubblico a cui si rivolgono – spiega Marchesi -. Aime Giovani può e vuole assumersi il ruolo di corridoio tra la scuola e il mondo del lavoro”.

Grande soddisfazione per l’evento anche per il presidente di Aime Armando De Falco. Accanto all’entusiasmo per la partecipazione interessata dei ragazzi, De Falco sottolinea che “Aime non sta nelle proprie stanze ma esce, andando nelle aziende e nelle scuole. I giovani, oltre ad essere il futuro del nostro paese, sono il nostro presente. La scuola genera opportunità, per questo mi auspico che tante altre associazioni e rappresentanze del mondo imprenditoriale possano percorrere i nostri passi. Da soli non ce la facciamo, insieme invece possiamo creare quel puzzle che può elevare tutto il nostro territorio”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Settembre 2019
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