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Belvedere, preside Cpia: “I nostri studenti hanno diritto a una sede”

Dopo anni di appelli e promesse, la scuola che garantisce  l'istruzione per adulti, è ancora senza una sede propria

Scrivanie in corridoio per i colloqui degli adulti che intendono iscriversi ai corsi del Cpia di Legnano aperti dalla scorsa settimana. Dopo anni di appelli e promesse, la scuola che garantisce l'istruzione per adulti, è ancora senza una sede. L'ufficio amministrativo è infatti ospitato all'interno delle scuole Tosi di via Santa Teresa dove a disposizione degli alunni c'è una sola aula quando nell'arco dell'anno gli studenti possono superare le 1.500 unità

La ricerca di una sede dignitosa e adeguata sarà pertanto l'obiettivo della nuova dirigente scolastica, Alessandra Belvedere, fresca di nomina dopo avere vinto il "concorsone" per i nuovi presidi. Ricerca che era stata già avviata dalla dirigente che l'ha preceduta: «In queste condizioni non viene garantito il diritto allo studio – spiega la preside – Questa è a tutti gli effetti una scuola media ed è una risorsa per l'intero territorio. Gli studenti devono essere messi nelle condizioni di potere frequentare i corsi». Il Comune aveva assegnato al Cpia alcuni spazi della ex scuola Cantu, i cui lavori di riqualificazione sono però fermi al palo. La nuova dirigente ha pertanto chiesto un incontro alla commissaria prefettizia Cristiana Cirelli per capire la situazione, affrontare il problema e cercare di risolverlo. 

[pubblicita]    Docente di medicina in Sicilia, con una pluriesperienza da insegnante di chimica, Belvedere ha scelto il Cpia di Legnano per la sua prima esperienza da preside. Una scelta dettata anche dalla tipologia di Istituto che offre l'opportunità agli adulti (ma anche ai 15enni) di ottenere il diploma di scuola media attraverso percorsi modulari e flessibili. Non solo, il Cpia, che ha sedi anche a Rho, Magenta e nel carcere di Bollate, offre corsi di alfabetizzazione per stranieri ed  è sede degli esami, in collegamento con la Prefettura di Milano, finalizzati all'ottenimento della carta di soggiorno. Oltre ad organizzare corsi professionalizzanti: «Ho la fortuna di avere un personale di alto livello con tanta voglia di fare – spiega la dirigente – il lavoro è tanto, dobbiamo però essere messi nelle condizioni di svolgerlo al meglio». Nella foto il Dsga Paolino Ruggiero, che si occupa del sito della scuola e Carla Ghizzani vice preside e referente al carcere di Bollate dove le attività sono andate avanti anche nei mesi estivi. 

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Settembre 2019
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