“L’asilo nido non si svende”, le educatrici protestano contro l’esternalizzazione
E' chiaro il messaggio che le educatric hanno portato (con tanto di cattelli) davanti all'asilo nido Soldini di Castellanza per protestare contro l'esternalizzazione del servizio.
«L’asilo nido Soldini non si svende». E' chiaro il messaggio che le educatrici hanno portato (con tanto di cattelli) davanti all'asilo nido Soldini di Castellanza per protestare contro l'esternalizzazione del servizio e il passaggio delle dipendenti dell’asilo alla cooperativa. Il presidio, seguito al mancato accordo tra sindacati e amministrazione, si è svolto nel pomeriggio di giovedì 23 maggio, ed erano presenti, oltre alle dipendenti, la coordinatrice e rsu Anna Fortunato, i responsabili della Cisl Funzione Pubblica Mirella Palermo, Maurizio Di Tullio della Cgil Funzione Pubblica, alcuni dipendenti del Comune che da subito hanno criticato questa scelta e i consiglieri comunali di opposizione.
Il contratto passa da pubblico a privato e oltre ad essere meno vantaggioso dal punto di vista economico, riduce i diritti anche per quanto riguarda la malattia: se proprio si deve fare l'estenalizzazione le lavoratrici chiedono pertanto una ricollocazione all’interno del comune, possibilità che il sindaco Mirella Cerini aveva offerto a due educatrici mentre per le due più giovani questa soluzione è stata negata.
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