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Insubria: il Ministero premia il giovane Ateneo e la sua volontà di crescere

L’Università delI’Insubria si è posizionata al 13o posto su 65 università, superando il Politecnico di Torino, di Milano, Pavia e Padova

È stato decisamente un bel “regalo” per l’Università degli Studi dell’Insubria quello a firma del ministro Bussetti: il decreto sull’assegnazione dei punti organico premia la possibilità di crescita del giovane Ateneo, un ottimo segnale in un anno intenso, che ha visto i festeggiamenti per i 20 anni, il cambio dei vertici e tante nuove iniziative in atto.

I punti organico indicano la capacità di assunzione di nuove risorse umane da parte di un ateneo: con il decreto di fine anno, il Ministro ha premiato gli atenei “virtuosi” dal punto di vista del bilancio, quelli con una spesa di personale contenuta e un indicatore di sostenibilità economica buono, assegnando risorse superiori al 110% delle cessazioni nell’ateneo stesso. L’Insubria riceve così il 143% dei punti organico attesi, posizionandosi al 13o posto su 65 università, superando atenei quali il Politecnico di Torino, Milano, Pavia, Padova e molti altri.

“Un aumento notevole delle risorse che potranno essere utilizzate per potenziare attrattività, internazionalizzazione e servizi agli studenti, vero scopo del nostro Ateneo” – afferma il Magnifico Rettore Angelo Tagliabue – “La nostra è un’università in crescita costante pur mantenendo una dimensione ideale in termini di rapporto tra docenti, personale e studenti. A dicembre siamo riusciti ad assumere nuovo personale docente e tecnico amministrativo, prima di cadere nella cesoia dei limiti imposti dalla nuova finanziaria. Abbiamo inoltre istituito, in tempi record, il Dipartimento delle Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio, con una grandissima attenzione al connubio tra le nuove tecnologie e il patrimonio culturale che il mondo ci invidia” .  

Anche quest’anno l’Insubria può vantare un incremento del numero di matricole dell’8% rispetto allo scorso anno, matricole che sono diventate il 175% di quante erano nell’anno accademico 2012/13 e che fanno intravedere all’Ateneo il traguardo dei 12000 studenti. Nuovi corsi sono stati attivati per il 2018/19, aumenta il numero di studenti di dottorato stranieri, è stata stipulata una convenzione con l’Ospedale S. Anna di Como che si aggiunge allo storico complesso di Varese come ulteriore polo ospedaliero universitario, diverse attività sono in corso per migliorare l’accoglienza in termini di mobilità e residenze. “Speriamo a breve di aggiungere ulteriori tasselli a questo splendido mosaico. Siamo cauti, ma ci sono le premesse per ottenere risultati importanti aprendo qualche cassetto e trasformando le idee in azioni concrete, che saranno delineate nel Piano strategico che vareremo prima dell’estate” conclude il Rettore Tagliabue.  Un’ottima prospettiva per il 2019.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Gennaio 2019
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