L'Istituto Bernocchi ha aperto il programma di celebrazioni per il centenario oggi, lunedì 14 gennaio, con un convegno dedicato ad Antonio Bernocchi, imprenditore illuminato, cavaliere del lavoro, senatore e sindaco.

Fu lui a dare vita a una scuola operaia funzionale al tessuto industriale della città. Il primo corso partì nel laboratorio Cornaggia di piazza Assi con 250 iscritti (nella foto la prima classe operaia), numero che continuò a crescere tanto che cinque anni dopo, nel 1924, grazie ad Antonio Bernocchi fu inaugurata, alla presenza di Benito Mussolini, la nuova scuola in via Diaz, ancora in funzione oggi.

Presente al convegno insieme al direttore scolastico regionale Delia Campanelli, il ministro all'Istruzione Marco Bussetti che ha elogiato la scuola legnanese e la figura dell'imprenditore lungimirante che 100 anni fondò l'Istituto Professionale, al quale 40 anni dopo si sarebbe affiancato quello tecnico: «Anche oggi come allora – ha dichiarato il Ministro – abbiamo bisogno di nuovi tecnici specializzati e di una formazione di alto livello: l'istruzione tecnica e professionale, così come gli IFTS post diploma, sono fondamentali per il nostro futuro lavorativo ed è anche per questo che abbiamo investito 35 milioni per la scuola digitale. Dove c'è scuola c'è futuro e ricordate che la scuola non è Roma ma è il suo territorio: l'alleanza educativa tra enti, istituzioni del territorio, società civile e famiglie deve essere al primo posto». Un ricordo particolare è stato rivolto ai compianti Rosemary Codazzi e Luciano Bagnato, che «avrei tanto voluto fossero qui oggi».

Il Ministro ha parlato poi della riforma dell'alternanza scuola lavoro e della maturità e, a margine della conferenza ha risposto a una nostra domanda sull'edilizia scolastica: «Per l'edilizia scolastica abbiamo messo a disposizione 7 miliardi, 3milioni e mezzo sono subito disponibili. Un impegno importante affinchè le nostre scuole siano sicure e certificate». 

Ed è proprio l'edificio storico che ospita il Bernocchi ad avere bisogno di un «serio intervento di riqualificazione», progetto fermo al 36° posto nella classifica dei progetti finanziabili nel 2019 da Città Metropolitana: «Leggendo l'atto di indirizzo con le priorità politiche da lei firmato, Ministro – ha dichiarato la preside Annalisa Wagner -, non possiamo che essere soddisfatti nel trovare ai primi posti l'attenzione per l'edilizia scolastica, l'ampliamento dei corsi IFTS, sui quali la scuola si sta impegnando, e la garanzia per il diritto allo studio per non lasciare indietro nessuno. Come scuola siamo pronti ad accettare le nuove sfide innovative e il cambiamento che si stanno profilando».

Per farlo occorrono però «concretezza e risorse per la sicurezza dei nostri studenti», è stato l'appello lanciato dall'ex studente Stefano Barlocchi, diplomato due anni fa: «La digitalizzazione e l’industria 4.0 possono e devono partire dalla scuola. In questo il Bernocchi può e vuole accettare la sfida, se le istituzioni ci daranno una mano per crescere, per darci la possibilità di lavorare e costruire insieme in un luogo sicuro e all’avanguardia, anche per mantenere fede ad un patto ed una sinergia che il Fondatore di questa scuola aveva voluto stringere con la Città di Legnano», sono le incisive parole del giovane pronunciate (purtroppo) dopo che il Ministro aveva già lasciato l'aula. 

«Da questa scuola sono nati molti industriali e anche oggi – ha dichiarato il sindaco Gianbattista Fratus – c'è la richiesta di queste professionalità: non seguiamo la moda dei licei. Come Istituzioni dobbiamo fare la rivoluzione e investire negli istituti tecnici e professionali, soprattutto quelli storici». 

Fondamenatale l'eredità lasciata dal fondatore della scuola, l'imprenditore Antonio Bernocchi, la cui figura è stata ricordata in una appassionante relazione dalla docente Gabriella Oldrini che ha sottolineato la sua dedizione all'istruzione e al sociale grazie alle quali ha dato vita alla scuola «convinto che le masse operaie necessitassero anche loro un'istruzione per prepararsi a quella che il professore Egidio Assi chiamò "l'accanitissima lotta per la conquista dei mercati" che si sarebbe svolta nel dopoguerra». 

Tutte parole apprezzate dal nipote di Antonio Bernocchi, Nicola, che ha ringraziato tutti coloro che stanno portando avanti il suo impegno. 

Le celebrazioni per il centenario proseguiranno per tutto l'anno con eventi e convegni. 

Il convegno è stato trasmesso in diretta streaming in tutte le classi grazie alla produzione di Saottini Service group di Legnano

Immagini a cura di Luigi Frigo .