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“Tutti i colori del mondo”, il Bernocchi contro il razzismo

A salire sul palco di Sala Ratti band note e studenti del “Bernocchi”

Spettacolo denso di contenuti martedì 11 dicembre in Sala Ratti. A salire sul palco band note e studenti del “Bernocchi” per dare un segnale forte contro intolleranza, xenofobia e razzismo. Di seguito il testo a cura del Gruppo 100+60, centenario Professionale e sessantesimo Tecnico “Bernocchi”


“Mala tempora currunt” avrebbero detto i latini per indicare un tempo, il nostro, dove fenomeni di ostracismo nei confronti dei migranti e degli stranieri stanno purtroppo diventando prassi quotidiana.

Dopo aver rievocato le Leggi Razziali di ottant'anni fa in un recentissimo intervento Liliana Segre ha detto: "Sì, esiste un filo comune tra il razzismo che cominciò a inquinare un paese bonario e tollerante come l'Italia allora e quello che accade nei nostri giorni… Poi però il tempo è passato e questi sentimenti di fascistizzazione stanno riemergendo e stavolta nel mirino per prima cosa c'è il colore della pelle. Un'avversione, una discriminazione che evidentemente a tanta distanza di tempo viene permessa, non suscita tanto scandalo, non muove vivaci  e doverose reazioni. Di nuovo vedo complici, aguzzini e comunque tanta gente indifferente".

Il “Bernocchi” ha centinaia e centinaia di studenti nati altrove oppure nati in Italia da genitori stranieri. Una straordianria ricchezza culturale e umana che il nostro Istituto vuole valorizzare anche con iniziative come quella dell’altra sera.

Integrazione, tolleranza, valorizzazione delle differenze sono i punti focali intorno ai quali si muove la scuola che si appresta a un doppio anniversario nel 2019: centenario del Professionale e sessantesimo del Tecnico.

Ringraziamo tutti coloro che l’altra sera ci hanno regalato ottima musica e spunti di pensiero.

Ricordiamo volentieri i loro nomi nell’ordine in cui si sono esibiti:

I Numantini con il loro Coro

Gianluca Vitolo

Renato Franchi e la Vocal Band

Alessio Paganini

Issa Seganga

Walid

Riccardo Albè con Federica Pettinato e Paolo Cozzi

Ringraziamo in particolare Renato Franchi (“Orchestrina del Suonatore Jones” e “Vocal band”) e Alberto Mazzenzana (“Numantini”) che si sono prodigati in modo particolare per il successo della manifestazione.

Il prossimo Giorno della Memoria (27 gennaio ’19) vedrà ancora il “Bernocchi” protagonista di iniziative capaci di diffondere cultura soprattutto nel mondo della scuola.

Prossimo appuntamento (imperdibile!) venerdì 14 dicembre nella Basilica di San Magno per ascoltare il coro NeoVibes con l’accompagnamento di un quartetto d’archi (ore 21).

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2018
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