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La scuola media Rancilio ricorda la Shoah

Si è conclusa il 15 febbraio, dopo tre settimane di esposizione, la mostra che, in occasione del Giorno della Memoria, ha impegnato i ragazzi delle terze medie della scuola Rancilio di Villastanza 

Si è conclusa il 15 febbraio, dopo tre settimane di esposizione, la mostra che, in occasione del Giorno della Memoria, ha impegnato i ragazzi delle terze medie della scuola Rancilio di Villastanza come guide di un percorso, legato alla graphic novel "Siamo tutti uomini, il colore dell’Olocausto”, volume scritto da Francesco Lombardo, Toni Viceconti, Dario Maglionico ed edito da La memoria del mondo di Magenta.

In un’atmosfera suggestiva, i ragazzi sono riusciti a catturare l’attenzione dei propri coetanei, ma soprattutto dei compagni più piccoli delle scuole primarie, giovani spettatori colpiti da una narrazione che, rielaborando le testimonianze raccontate nelle tavole a fumetti messe a disposizione dagli autori, racconta le vicende di tutti coloro che sono stati perseguitati e oggetto di violenza, una volta deportati nei campi di sterminio dove venivano identificati con un triangolo colorato. Il percorso racconta così la storia di ebrei, rom, disabili, criminali politici, asociali, oppositori, omossessuali, testimoni di Geova, apolidi. Storie di coloro che non si sono opposti alle violenze, divenendo a loro volta colpevoli, di chi è stato discriminato per la propria diversità, di chi, come i rom, riusciva a mantenersi gioioso anche nei campi, ma soprattutto di chi, come il re Cristiano di Danimarca, si è opposto al regime nazista riuscendo a salvare i propri concittadini dalle deportazioni.

Una mostra dunque per non dimenticare, una mostra per ricordare uno degli anniversari più dolorosi della storia, una mostra con il filo conduttore della responsabilità, dal momento che se le persone si fossero ribellate in tanti non avrebbero perso la vita.

La scuola Rancilio, coinvolgendo anche il comune nella persona dell’assessore Adriana Nebuloni, ha voluto, così, sensibilizzare, nell’ambito del progetto Ricorrenze, le giovani generazioni, rendendo sempre vivo il ricordo e tributando il doveroso omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni.

Grazie all’incontro con l’autore del testo Francesco Lombardo, alla visione di un film e alla mostra, accompagnata da una colonna sonora a tema, la scuola ha voluto, anche, permettere agli alunni di sviluppare la propria libertà di pensiero per riflettere su come un uomo possa svilire un altro essere umano. Per raggiungere ciò che l’autore Francesco Lombardo ha voluto ricordare citando Giorgio Perlasca: «Vorrei che i giovani si interessassero a questa mia storia unicamente per pensare, oltre a quello che è successo, a quello che potrebbe succedere e sapere opporsi, eventualmente, a violenze del genere». Un messaggio di speranza per gli eredi, ovvero le nuove generazioni: restiamo umani!

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Febbraio 2018
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