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Studenti del Bernocchi premiati al Miur

Allievi del Laboratorio di Storia hanno realizzato un video sulla Resistenza nell'ambito di un concorso nazionale...

Il documentario dedicato alla Memoria dei partigiani legnanesi e premiato al Miur – Alcune immagini sono state riprese da servizi video realizzati dalla redazione di Legnanonews


Gli studenti del Laboratorio di Storia dell’Istituto “Bernocchi” sono stati premiati a Roma in una cerimonia nella sede del Ministero della Pubblica Istruzione e poi nel pomeriggio con una visita all’interno del Quirinale.

Per l’Anpi era presente il presidente emerito Carlo Smuraglia, per il Miur un funzionario.

Il concorso era dedicato alla Memoria della Resistenza nel nostro Paese e ai legami tra Resistenza e Costituzione, “Dalla Resistenza alla Costituzione”.

Il lavoro degli studenti del “Bernocchi” è stato selezionato tra molti altri pervenuti da molte scuole d’Italia. In particolare Matteo Bianchi, Daniele Montefiore, Mattia Pecoraro e Gabriele Santoro (tutti studenti della VE informatica) hanno realizzato un documentario dedicato alla Memoria dei partigiani legnanesi andando alla ricerca di tutti i monumenti, lapidi, sculture e targhe che dal 1945 sono stati eretti in città.

L’obiettivo era quello di dare “voce” a tante testimonianze della guerra partigiana che oggi più nessuno guarda transitando in auto o passeggiando a piedi. C’è ormai l’idea diffusa che queste vestigia del passato facciano parte dell’”arredo urbano” che ci circonda. Oppure, peggio ancora, che queste vicende siano legate a un passato tanto remoto quanto inattuale.

Nulla di più sbagliato. Gli studenti infatti hanno voluto “interrogare” le testimonianze del passato ricostruendo la storia di ogni manufatto. Sono così emerse storie di partigiani che sono morti giovanissimi scontrandosi nelle giornate del 25 Aprile con reparti tedeschi meglio armati, episodi di abnegazione e coraggio che fanno onore ai partigiani, vicende di giovani combattenti animati da alti ideali di giustizia e pace.

Dalla Ponzella alla cascina Mazzafame, dal Ponte di San Bernardino all’Olmina di volta in volta emergevano storie ed episodi che ancora oggi potrebbero educare giovani e meno giovani ai valori civili. Basta solo far “parlare” i monumenti, “ascoltarli” e poi saranno prodighi di racconti.

Ringrazio il Dirigente dell’Istituto “Bernocchi” Annalisa Wagner che ha subito espresso entusiasmo per questo riconoscimento che va attribuito naturalmente a tutta la scuola.

Agli studenti premiati il mio plauso e l’invito a valorizzare quanto imparato.

Giancarlo Restelli, Isis Bernocchi


Uno studente scrive (testo letto durante la premiazione)

Buongiorno a tutti, a nome dei miei compagni di classe ringrazio del premio che ci è stato dato.

Mi chiamo Mattia e frequento il quinto anno nell’Istituto “Bernocchi” di Legnano. La mia è una classe di informatica. Ci prepariamo al prossimo inserimento nel mondo del lavoro studiando materie che sembrerebbero molto lontane dalla storia. L’informatica è una materia nuova, nata pochi decenni fa, mentre la storia spesso risale molto indietro nel passato.

Nel Laboratorio di storia della mia scuola cerchiamo di andare al di là di questa presunta cesura tra il discorso storico e l’informatica, ossia cerchiamo di mostrare che le due discipline possono non solo incontrarsi ma addirittura collaborare strettamente.

Come? Per esempio con la realizzazione di documentari dove accanto alla ricerca storica ci sia poi il confezionamento di un prodotto dove le nostre competenze tecniche possano essere valorizzate.

Da alcuni anni lavoriamo su video storici che ci hanno consentito di ottenere alcuni premi a livello nazionale e regionale.

Lavoriamo volentieri in questo ambito perché siamo convinti che la memoria storica ha un grande valore e deve essere salvaguardata attraverso il lavoro scolastico e l’impegno.

Per esempio in questo concorso ci siamo dedicati alla ricostruzione di vicende poi esemplificate nei singoli monumenti che nella nostra città sono stati dedicati alla lotta di Liberazione e alla memoria dei singoli partigiani.

Monumenti, lapidi, targhe che in genere nessuno guarda transitando e soprattutto nessuno si chiede a quali fatti e a quali personaggi si riferiscono.

Muovendoci da un monumento all’altro abbiamo imparato molte cose che prima ignoravamo. Abbiamo visto chi erano i partigiani, che cosa hanno fatto nella nostra città, quali episodi hanno maggiormente inciso sulla memoria della Resistenza a Legnano.

Grazie a questa ricerca abbiamo dato un piccolo ma credo significativo contributo a non dimenticare, a far sì che quelle pietre parlino ancora oggi ai giovani come noi e a tanti adulti purtroppo immemori.

Grazie

Mattia Pecoraro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Novembre 2017
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