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Generare valore per le persone e il territorio: i 25 anni della Liuc

La relazione di Andrea Venegoni, ricercatore

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della relazione di mercoledì 18 ottobre tenuta al Rotary Club Busto-Gallarate-Legnano “La Malpensa”. Il Dr. Venegoni ha presentato lo studio sull’impatto della Liuc nel territorio. Presente l’Ing. Michele Graglia, Presidente della Liuc e la Dr. Marinella Latteri, Presidente Associazione Alumni. L’incontro era patrocinato da Luca Capodiferro, Presidente Associazione Amici della Liuc. 


Stimolare il circuito produttivo locale, formare e promuovere capitale umano di valore per le imprese e quindi favorire lo sviluppo economico regionale. Questo è il contributo che in venticinque anni di attività l’ateneo ha portato al territorio. I risultati della ricerca, svolta su dati ISTAT e AlmaLaurea, forniscono segnali forti: i laureati Liuc sono più veloci rispetto ai loro colleghi Lombardi ed Italiani nel trovare il primo impiego e si inseriscono più facilmente nel settore privato, specialmente in quello industriale. Inoltre la preparazione risulta conforme al contesto lavorativo nel quale il laureato viene inserito, come dimostra l’alto tasso di studenti che afferma di ritenere l’istruzione universitaria ricevuta molto adeguata, addirittura fondamentale per lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Tutto questo rende la formazione universitaria “made in Liuc” un asset di valore per l’economia regionale, fattore determinante per il miglioramento della performance economica Lombarda. Questo è quanto emerge da un lavoro che si pone l’obiettivo di valutare l’impatto che l’Università LIUC ha avuto sul territorio nei suoi primi venticinque anni di attività. Quantificare, cioè, la capacità di creare ricchezza, non solo intesa come grandezza puramente materiale, ma come patrimonio di professionalità, competenze e sinergie capaci di innescare un circuito che migliori la competitività e la performance economica del territorio, inteso sia in senso locale, sia in senso più ampio (su scala regionale).

Per riuscire in questo intento è stato necessario considerare come sia evoluto il ruolo che le università rivestono nell’attuale tessuto economico e sociale. Per poter valutare correttamente e quantificare l’impatto che una istituzione di questo tipo genera sul proprio territorio a livello economico è, quindi, necessario tenere conto dei molteplici ambiti in cui essa esercita una influenza diretta sul circuito economico territoriale. In primo luogo, in quanto infrastruttura, influisce sulla dimensione economica ed occupazionale del territorio, attraverso la propria attività produttiva specifica, l’indotto generato dalla propria filiera produttiva, i flussi di spesa che essa innesca e l’attrattività di persone e imprese che attiva (impatto territoriale, dalla scala locale a quella regionale).

Inoltre, in quanto luogo di formazione, determina le prospettive di carriera dei propri laureati, andandone a caratterizzare settore ed area di impiego, prospettive retributive e soddisfazione per il proprio futuro professionale (impatto sullo status occupazionale). In ultima istanza, in quanto generatrice di capitale umano altamente qualificato, contribuisce alla performance macroeconomica (impatto macroeconomico). Dall’analisi condotta emerge come il contributo della LIUC sia significativo sotto tutti gli aspetti elencati. Per quanto concerne l’impatto territoriale, nei venticinque anni dalla sua apertura l’università ha portato ad un aumento degli occupati e delle imprese sul territorio di Castellanza significativamente superiore a quanto registrato dalla media dei comuni della provincia e dei comuni comparabili (comuni della provincia di Varese e dell’alto milanese con popolazione compresa tra i cinquemila e i quindicimila abitanti), mentre si stimano 1400 occupati generati in media per anno su scala regionale includendo impatti indiretti di filiera, impatti indotti e spesa degli studenti sul territorio) ed oltre 100 milioni di Euro di valore della produzione (sempre per anno su scala regionale).

Per quanto riguarda lo status occupazionale la formazione LIUC, rispetto a corsi di laurea di analoghe discipline di altre università, consente il conseguimento del titolo in tempi più brevi (2,2 anni contro una media nazionale di 2,6), un ingresso più veloce nel mondo del lavoro (4,7 mesi dal giorno del conseguimento del titolo al reperimento del primo lavoro, rispetto ai 5,5 della media Lombarda e ai 7,1 della media nazionale), maggior certezza di impiego (tasso di disoccupazione al 3,2%, inferiore al 3,9% delle università Lombarde e al 8,2% nazionale) e migliori prospettive reddituali (guadagno mensile netto pari a 1564,50€, superiore a quello medio Lombardo e a quello nazionale rispettivamente pari a 1441,70€ e1355,80€).

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Pubblicato il 20 Ottobre 2017
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