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Il supplente se ne va, genitori in rivolta

Il professore è bravo, se la cava bene con i ragazzi ma è un supplente e adesso alla media di Rescalda arriva il titolare - I genitori, contrari al cambio, lunedì 16 faranno una protesta...

Anomalia della scuola. Non una protesta per una criticità, ma per una eccellenza… che se ne va. Il caso alla scuola media Raimondi di Rescalda. Un professore "supplente" di lingua italiana, storia e geografia di una classe prima deve lasciare il posto al titolare della cattedra. Un cambio che non piace ai genitori degli alunni. Nulla contro il nuovo docente, ma l'attuale insegnante è troppo bravo, troppo vicino alla realtà scolastica di questa classe, sa gestire i ragazzi compresi un caso di disabilità (autismo) e uno di disturbo specifico dell'apprendimento. Perchè dovrebbe andarsene? Da qui la reazione dei familiari che si chiamano a raccolta.

Con una lettera inviata in giornata, i promotori l'iniziativa invitano i genitori di tutta la classe 1.a B "a una azione di protesta…Chiediamo la partecipazione di tutti i genitori e ci troviamo lunedì mattina, alle 8, in segreteria alle scuole medie".

Nei giorni scorsi, la reazione alla notizia del cambio di docenza ha indotto gli stessi genitori a muoversi nei confronti del Provveditorato, segnalando il caso con un lettera inviata anche al preside dell'Istituto e all'assessore alla Pubblica istruzione di Rescaldina.

"Per i nostri figli – ecco le motivazioni più nel merito della questione – è importante avere una persona stabile in classe che non abbia solo il compito di insegnare la didattica, ma che mantenga un legame positivo, conosca i bambini e, per le loro pecularietà, lavori mantenendoli in classe anche nell'ottica di farli stare e non fare perdere loro l'autostima, fortissimo rischio che corrono i bambini riconosciuti DSA e anche i bambini autistici".

Resta un fatto. Il caso rientrerebbe nella normalità delle casistiche scolastiche, così come risulta da una nostra indagine nel mondo sindacale della scuola. Pippo Frisone funzionario della FLC CGIL spiega infatti che "l'ordinamento scolastico prevede che una classe non può rimanere senza docente e, in questo caso, il dirigente scolastico assume un supplente temporaneo dalle graduatorie d'istituto fino alla scadenza dell'assenza del titolare, applicando il DM 131/07 cioè il Regolamento delle supplenze . La scuola statale fa parte del pubblico impiego e le assunzioni del personale docente non avvengono a chiamata nè dei dirigenti, nè dei genitori, nè degli studenti ma nel rispetto delle regole  DM 131/07 e delle graduatorie che sono veri e propri concorsi per soli titoli… Nè il provveditore nè il preside possono fare alcunchè…il contratto del supplente scade col rientro del titolare e quindi cessa il suo rapporto di lavoro che non può essere nè prorogato nè mantenuto in servizio anche se è bravo e apprezzato dai genitori".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Ottobre 2017
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