Venerdì mattina,alle 11, i ragazzi argentini, provenienti dalla scuola superiore Dante Alighieri di Villa Cortes Paz in Argentina, si sono riuniti in una classe del liceo Galileo Galilei assieme ai loro tutor, ai ragazzi del liceo che li hanno ospitati ed alla vicepreside. La prof.ssa Ornella Ferrario ha tenuto un discorso finale ed ha consegnato alcuni regali, tra cui manifesti in edizione limitata per il 50esimo anniversiario del Liceo ai tutor argentini, poi i ragazzi si sono spostati in un'altra classe preparata con "spuntini" che hanno costituito il pranzo d'addio ( o di arrivederci, chi lo sa?). Concluso il "bye, bye lunch"; tutti assieme, tutor e ragazzi, si sono mossi per recarsi in aereoporto e tornare, quindi, a casa.

La vicepreside ha rivolto parole di apprezzamento verso gli studenti "d'oltre Oceano" ed ha affermato che "sono stata molto contenta di avervi ospitato, spero che voi abbiate apprezzato queste giornate e che possiate magari ritornare. Vi auguro – ha poi continuato la porf.ssa Ferrario – una cosa: di poter mantenere i contatti con gli amici che avete conosciuto nel tempo breve di una settimana, però molto intensamente, quindi non lasciatevi, restate in contatto: ci deve essere un filo che vi lega".

Durante questa esperienza c'è stata una grande attivita' di scambio culturale con un tema: confronto tra la realta' socio-politica-culturale  dell'America e dell'Europa. Infatti, il presidente dell'istituto, Fermin Bothel  ha proposto lezioni sulla realta' del Sud America e noi, ha affermato sempre la vicepreside "abbiamo proposto loro lezioni da parte dei nostri colleghi filosofi sulla realta' dell'Europa, dalla crisi economica alla realta' attuale dei migranti".

Significativo l'intervento di Fermin, che, in un buon italiano, ha voluto ringraziare tutte le persone, da Ornella Ferrario, alle famiglie ospitanti dei ragazzi, che hanno reso possibile questa esperienza. Poi ha invitato i ragazzi italiani a completare lo scambio andando in Argentina "un paese bellissimo, ci sono tantissimi italiani e potete conoscere anche le scuole, imparando un po' di spagnolo, lingua che lega le nostre due scuole".

Infine Alejandro Persello, responsabile argentino di questi scambi che conosce Ornella Ferrario da più di 10 anni, ha fatto un breve, ma commovente intervento nel quale ha ricordato il fenomeno dei migranti dal Sud America invitando i propri alunni "a farcela, ad iniziare fin subito".

L'esperienza è sicuramente stata stimolante per i ragazzi argentini, ma anche per gli stessi ragazzi italiani che li hanno ospitati; perciò la vicepreside consiglia a tutti questi ragazzi italiani, riprendendo ciò che era stato gia' detto da Fermin, di sfruttare l'occasione di andare in Argentina " perchè così si ha la possibilita' di vedere la nazione non solo da turisti, ma anche attraverso gli occhi di chi la vive e di chi la anima".

"Questa esperienza però non è limitata all'Argentina, – spiega Ornella Ferrario – infatti oggi stesso sono arrivati  ragazzi polacchi; mentre verso novembre arriveranno ragazzi australiani"