#lamaturanonfapaura agli studenti dell’Istituto Bernocchi e Dell’Acqua di Legnano, che hanno svolto oggi la seconda prova, quella d’indirizzo. Informatica, per l’instituto tecnico di informatica e telecomunicazione, economia aziendale per il S.I.A e economia aziendale e geopolitica per l’indirizzo relazioni internazionali per il marketing. 

I ragazzi, dopo aver “rotto il ghiaccio“ con lo scritto di italiano (ieri abbiamo intervistato gli studenti del liceo Galilei), non si sono fatti intimorire dalla seconda prova, generalmente considerata una delle più ostiche da molti studenti.  Consapevoli delle loro capacità e della preparazione acquisita durante l’anno, gli studenti degli istituti Bernocchi e Dell’Acqua non si sono fatti vincere da alcun timore, cercando di affrontare  il secondo step dell’esame di maturità nel modo più sereno possibile. «È l’ansia – ha spiegato infatti Andrea, dell’istituto Bernocchi – la vera nemica di ogni studente; è necessario predisporsi in un’ottica positiva e soprattutto mantenere sempre  la calma nell’affrontare la prova». «Molto spesso è proprio l’agitazione – ha continuato Gabriele – a determinare l’eventuale esito negativo di un esame, nonostante si abbia una grande preparazione. Stando invece tranquilli è possibile cavarsela ragionando e riflettendo con lucidità, anche se nell’immediatezza non appaiono chiare le richieste dell’esame». Melchiorre, dell’istituto Dell’Acqua, ha invece sostenuto che l’ansia sia un fattore caratteristico degli studenti a cui preme particolarmente svolgere al meglio le prove d’esame, per potersi diplomare con un voto degno dei loro sforzi e delle loro aspettative. 

Ai ragazzi che dovranno affrontare la prova finale delle superiori, i maturandi hanno vivamente consigliato la sistematicità nello studio ed economizzare al meglio il tempo. «È necessario organizzare lo studio in modo metodico, fin dai primi mesi di scuola – ha dichiarato Mattia – nella parte finale dell’anno il tempo è poco, ed è utile sfruttarlo solo per il ripasso, non è sufficiente a colmare eventuali lacune o argomenti tralasciati in precedenza». 

Cellulari spenti e riposti in una scatola. Questa la normativa di sicurezza fondamentale adottata negli istituti durante lo svolgimento delle prove di maturità. «Non avendo lo smartphone o altri oggetti tecnologici che solitamente si hanno sempre a portata di mano, è stato possibile concentrarmi meglio sulla prova, e non distarmi in un momento così cruciale, dove è necessaria solo la propria testa e le conoscenze acquisite», ha affermato Fiorenzo, dell’istituto Bernocchi, apprezzando la direttiva adottata dal ministero per evitare ricerche su internet e copiature.