Un salvadanaio con la classica forma del maialino: è questo il regalo che l'amministrazione comunale di Parabiago ha voluto fare agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado per festeggiare la fine dell'anno scolastico. Scopo dell'iniziativa, ricordare ai ragazzi l'importanza del risparmio e quanto da loro appreso durante la visita presso il Museo del Risparmio di Torino (qui il servizio). 

«Il mondo di oggi sembra dimenticare sempre più spesso il valore del risparmio, prediligendo un uso effimero del denaro – dichiara il sindaco Raffaele Cucchi – Un tempo, nemmeno tanto lontano, invece, si aveva più attenzione per il risparmio e questo ha permesso a molti nostri nonni e genitori di realizzare sogni come, per esempio, l'acquisto di una casa. Queste considerazioni ci hanno spinto, come amministrazione comunale, ad agire sulle nuove generazioni proponendo alle direzioni didattiche l'esperienza del Museo del Risparmio che è stata sicuramente significativa per i ragazzi che hano partecipato. Ora, richiamando questa esperienza e per proseguire in un'ottica di educazione al risparmio, abbiamo regalato ad ogni ragazzo un maialino salvadanaio in modo che ciascuno, nel suo piccolo, metta in pratica quanto appreso mettendo da parte quelle piccole cifre che servono per realizzare qualche piccolo sogno di ragazzo».

Il salvadanaio è stato consegnato nelle scuole e in Municipio in occasione della visita di alcune classi che hanno potuto sedere in Consiglio Comunlale nei ruoli dei consiglieri comunali e della Giunta per una breve esperienza di amministratori. A guidarli l'assessore all'istruzione adriana Nebuloni:

«É sempre un piacere e una sorpresa accompagnare questi ragazzi nell'esperienza di educazione civica – afferma l'assessore -. In questo particolare fase dell'anno abbiamo cercato di spiegare ai ragazzi come funziona il consiglio comunale, quali sono i ruoli e abbiamo simulato l'approvazione del Piano di Diritto allo Studio presentato loro in modo semplificato. É stato davvero curioso e istruttivo sentire i loro commenti in merito, chissà se tra loro qualcuno maturerà il desiderio di impegnarsi per la propria città».