«Siamo giunti alla chiusura di un percorso memorabile». Così ha esordito la vicepreside del liceo “G. Galilei“ Ornella Ferrario, rivolta ai ragazzi, durante la nona edizione del PROM scolastico, che si è svolta il 14 giugno. 

Ornella Ferrario ha voluto proiettarsi indietro nel tempo, quando lei stessa frequentava il liceo, annoverando una vasta gamma di sentimenti, ricordi, emozioni che hanno caratterizzato i suoi anni da liceale.

«La scuola è una grandissima palestra di confronto», ha affermato la vicepreside, sottolineando l’importanza di ricordare «ciò che è stato bello ma anche difficile», dal momento che, molto spesso, sono proprio limiti e ostacoli a rappresentare un’occasione di crescita e maturazione personale. Così come è stato per alcuni ragazzi che ieri sera, in attesa di chiudere un capitolo con l'esame di maturità, hanno festeggiato la conclusione del loro quinto anno da liceali. Come Gianandrea, che ha riconosciuto di aver preso consapevolezza dei propri limiti, o come Fiammetta, che ha raccontato di aver imparato a non evitare, come in precedenza, gli ostacoli, ma di avere invece appreso come affrontarli. 

La professoressa Ferrario ha poi voluto ricordare la presenza di un «filo conduttore che rimane nel tempo», quello delle «grandi amicizie» e delle «forti emozioni» nate negli anni del liceo e il cui vivo ricordo permane fino ad oggi, creando una stabile continuità, riscontrata con entusiasmo anche dai ragazzi. «Quello che mi piace del PROM – ha dichiarato Francesca – è il sentirsi parte di un rito di passaggio tra le generazioni». Luna ha invece apprezzato i momenti “rituali“, che fanno da sfondo alla maturità (come l’ultimo intervallo in cortile), «per il loro carattere corale e di condivisione». 

“Sogno di una notte di mezz’estate“ è stato il tema del PROM di quest’anno. Ornella Ferrario ha sottolineato l’importanza del “sogno“, declinando le componenti fondamentali per poter raggiungere il proprio. Secondo la vicepreside sono necessari forza, determinazione e soprattutto saper coniugare ragione e passione: «La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è la vostra anima», è il verso di Gibran a cui la docente ha voluto affidare il proprio pensiero. E se i maturandi sono i veri protagonisti del loro futuro, quelli che hanno festeggiato ieri sera hanno affermato con certezza come il loro sogno sia quello di realizzarsi, come studenti e come uomini, in visione di prospettive future. 

Galleria fotografica a cura di Luigi Frigo