Quantcast

Rientrati a Legnano gli “ambasciatori” all’ONU

Si è conclusa in questi giorni l'esperienza dei giovanissimi legnanesi che hanno partecipato, a New York, alla National High School Model United Nations...

Si è conclusa in questi giorni l'esperienza dei giovanissimi legnanesi che hanno partecipato, a New York, alla National High School Model United Nations (NHSMUN), ossia la più grande e completa simulazione dei processi diplomatici multilaterali riservata agli studenti dai 16 ai 22 anni. Evento quest'ultimo che coinvolge ogni anno più di 5000 giovani proveniente dagli istituti superiori di tutto il mondo. Di seguito le considerazioni di due liceali del Galilei, che ringraziamo per la collaborazione.


Abbiamo terminato la nostra esperienza di stage presso le Nazioni Unite nel programma NHSMUN, la più grande simulazione dell’Assemblea Generale dell’ONU che ogni anno coinvolge cica 4000 ragazzi provenienti da tutto il mondo. Ognuno di noi era parte di una commissione differente e rappresentava uno stato diverso, di conseguenza le tematiche che abbiamo affrontato sono varie, alcune di esse sono state la xenofobia in Europa, la violenza sessuale come arma di guerra e l’analfabetismo nei paesi in via di sviluppo dell’America Latina. Nonostante la grande varietà delle problematiche di cui ci siamo interessati, tutti possiamo affermare di aver imparato a cooperare in un gruppo formato da persone con interessi opposti per arrivare all’obiettivo comune di trovare delle soluzioni a problemi complessi. Quest’esperienza ci ha insegnato a mediare le nostre idee pur senza rinnegarle e a giudicare situazioni politiche e sociali da punti di vista differenti e conseguentemente abbiamo realmente imparato ad aprire la mente guardando determinati problemi con uno sguardo più critico e globale.

Oltre alle ore di lavoro presso le commissioni, abbiamo avuto l’onore di ascoltare personaggi di spicco dell’attivismo politico e sociale, ad esempio è stato particolarmente interessante conoscere Ocynthia Williams, una donna che ha fondato un orto benefico nel Bronx per offrire lavoro e protezione ai giovani che vivono nelle aree povere e ad alto tasso di criminalità di New York.

Inoltre, abbiamo avuto il tempo di visitare i luoghi più rilevanti dal punto di vista della città di New York. Molto toccante è stata la visita al 9/11 Memorial, infatti ancora oggi, dopo ben 16 anni dall’attentato, si percepisce il dramma vissuto dagli statunitensi quel undici settembre; noi stessi abbiamo assistito alla tradizione di portare una rosa bianca al memoriale il giorno del compleanno di una delle vittime dell’attentato. Infine, una delle visite più interessanti è stata quella al Metropolitan Museum, dove abbiamo avuto l’opportunità di vedere le opere più importanti di grandi artisti come Van Gogh e Cezanne e di approfondire l’arte delle civiltà precolombiane.

Anna Luraghi e Ludovica Mariani, liceali Galilei Legnano

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 16 Marzo 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore