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“Riskia tu… che riskio anch’io!”, un progetto per il sostegno scolastico

L'iniziativa si rivolge ai minori delle scuole secondarie di primo grado della città...

L'assessorato alle politiche sociali del Comune di Parabiago ha avviato, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Cofol e il Lions Club Parabiago Maggiolini, il progetto "Riskia tu… che riskio anch'io", un servizio pomeridiano di 'doposcuola specializzato' rivolto ai ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado della città e che appartengono alle fasce più deboli della popolazione.

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«Abbiamo puntato molto su questo progetto – dichiara in una nota stampa l'assessore alle politiche sociali, Elisa Lonati -. Si tratta di un servizio comunale che risponde a un bisogno di vicinanza e sostegno verso 30 minori che, per la loro età anagrafica, vivono anche un momento delicato di crescita personale. Con questo servizio di doposcuola specializzato abbiamo iniziato a dare vita allo Spazio Raffaella, un luogo dedicato ai servizi di assistenza rivolti ai minori».

Il progetto, data la sua forte valenza, è stato premiato anche da un finanziamento della Fondazione Ticino Olona e accoglie quotidianamente trenta minori dagli 11 ai 13 anni, prevede la presenza di educatori professionali e volontari provenienti dal mondo della scuola. Parallelamente, i genitori dei ragazzi vengono supportati da un percorso di sostegno nell'educazione dei propri figli grazie a incontri personalizzati con una psicologa. Il servizio comunale prevede, inoltre, il trasporto gratuito dei minori dalla scuola frequentata allo Spazio Raffaella (ex ufficio vigili) e il pranzo gratuito prima di iniziare le attività di studio e i laboratori educativi.

«Ritengo che con questo progetto la nostra amministrazione offra un servizio innovativo rivolto alla popolazione scolastica che fa più fatica – conclude l'assessore Lonati – e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con il comune per arrivare a questo traguardo. Non è stato per nulla semplice sviluppare un progetto così articolato e di grande valenza educativa che ha voluto dire il coinvolgimento di scuole, famiglie e associazioni, ma sono state energie spese bene perché ciascun soggetto coinvolto ha contribuito a rendere reale questo progetto. Sono davvero grata alla comunità che si è data da fare per rispondere al bisogno di questi ragazzi»:

"Riskia tu che riskio anch'io" si svolge tutti i giorni e prevede lo svolgimento di compiti e di studio organizzato secondo le specifiche problematiche presentate dai minori partecipanti, ovvero con poca motivazione e difficoltà di organizzazione dello studio; difficoltà di apprendimento/DSA; rischio di bocciatura o inadempienza all'obbligo scolastico; necessità di potenziamento della lingua italiana (minori stranieri).

Successivamente si svolgono dei laboratori educativi e/o uscite sul territorio. I ragazzi che hanno avuto accesso al servizio sono stati segnalati dalle scuole con il supporto dell'UONPIA e le famiglie sono state coinvolte sin dall'inizio attraverso incontri di presentazione prima di iniziare il percorso.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Marzo 2017
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