Quantcast

Coronavirus, nel Legnanese il 23% è over 65: ecco i servizi sul territorio

Rsa, associazioni di volontariato e servizi sociali si sono riorganizzati per mantenere la rete di sostegno agli anziani

Per la visualizzazione di ogni singolo territorio, cliccare sull'immagine qui sotto


É la popolazione anziana, quella più fragile, la prima da tutelare in questa fase di emergenza sanitaria. Il Governo ha invitato tutti gli over 65 – che nel Legnanese rappresentano all'incirca il 23% di tutta la popolazione – a stare in casa e a frequentare solo se indispensabile i luoghi pubblici.

Ecco come si è organizzato il territorio per gestire la situazione. 

SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE – Sono più di 400 le persone assistite da Azienda So.Le., ente strumentale di undici comuni del Legnanese, sette dei quali affidano proprio all'azienda consortile il servizio di assistenza domiciliare (Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Parabiago, Rescaldina e San Giorgio su Legnano).

Anche So.Le., insieme ai comuni del territorio ed alle cooperative accreditate che si occupano dell'erogazione del servizio, ha recepito l'ordinanza regionale per il contenimento della diffusione del coronavirus, raccomandando proprio alle cooperative di valutare l'eventuale rinvio delle prestazioni differibili, come la stireria e il riordino dell'abitazione. Pur essendo facoltà dell'utente optare per la sospensione del servizio, Azienda So.Le. non ha al momento registrato defezioni significative.

[pubblicita] ASSOCIAZIONI – Le porte dell'Auser sono aperte anche in questo periodo di emergenza, ma i servizi sono limitati. Come spiega la presidente Pinuccia Boggiani i volontari attivi in questi giorni sono 10 e la maggior parte delle attività di accompagnamento sono annullate. «Gli anziani hanno paura del contagio – spiega Boggiani – per questo evitano qualsiasi contatto». Il telefono nella sede di via Menotti, però, continua a suonare per richiedere compagnia telefonica, annullare servizi e programmare futuri trasporti. Le videoconferenze tra le Rsa della zona sono state annullate, per evitare assembramenti nei saloni delle strutture. Gli unici a non voler rinunciare all'appuntamento in video del martedì sono i diversamente abili della Rsd Don Crespi. «Restiamo operativi per aiutare chi ha bisogno di noi – commenta Boggiani – cercando di salvaguardare i nostri volontari diversamente giovani».

Sospeso il servizio di trasposto rivolto agli anziani del Comune di ParabiagoResistono i volontari di dell'associazione Insieme di Nerviano che hanno una convenzione con il Comune come l'associazione l'Ancora. «Solitamente giriamo con 6 mezzi – spiega Daniele Cozzi dell'associazione Insieme -, attualmente abbiamo ridotto a 3, questo perchè anche i volontari sono anziani e non possono uscire. Ci affidiamo pertanto ai più giovani, comunque sessantenni, per garantire anche in questo momento difficile un servizio indispensabile per anziani malati e soli, che devono raggiungere cliniche e ospedali per chemio o dialisi». 

A Canegrate è stato attivato un numero unico comunale per permettera agli anziani canegratesi di richiedere la spesa a domicilio. I canegrati soli da lunedì 9 marzo potranno chiamare lo 0331 463867 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12,30.

RSA – Per le RSA il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo prevede che «l’accesso di parenti e visitatori […] è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione». Anche le residenze sanitarie assistenziali comunali del Legnanese, applicando le disposizioni sia nazionali che regionali, hanno contingentato gli ingressi dei parenti.

La Rsa Accorsi di Legnano, ad esempio, ha deciso di bloccare l'ingresso dei visitatori e ha previsto  misure cautelative per il personale della struttura. Anche la Fondazione Sant'Erasmo dove una operatrice ha contratto il coronavirus, ha interrotto le visite esterne, oltre all'ingresso di nuovi ospiti e all'introduzione di una serie di regole per tutelare dipendenti e anziani. 

Alla Rsa del Comune di Parabiago "Albergo dei Nonni", sempre in un'ottica di prevenzione e limitazione del contagio da coronavirus, l'amministrazione comunale ha recepito le misure prese dal Direttore Sanitario  Fabrizio Borsani che «per tutelare maggiormente la salute degli ospiti – dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi- ha scelto di vietare le visite presso la struttura, salvo casi strettamente necessari e autorizzati dalla direzione sanitaria e su appuntamento». 

Alla Residenza San Remigio di Busto Garolfo, oltre alle direttive nazionali e regionali, è stata portata avanti una campagna di sensibilizzazione per ridurre le visite e dal 3 marzo i visitatori devono sottoscrivere una dichiarazione sul proprio stato di salute. 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 06 Marzo 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore