Inviare un messaggio anziché chiamare e non tenere in carica il cellulare o il cordless sul comodino durante la notte. Sono alcuni consigli presenti nel vademecum "Usa lo smartphone in sicurezza" pubblicato in questi giorni dall'Ats Città Metropolitana proprio perchè l’OMS ha classificato le radiofrequenze/onde radio come possibilmente cancerogene.

[pubblicita] Nel documento è spiegato che il cellulare emette un campo elettromagnetico a radiofrequenza (onde radio) e «quando è acceso e queste radiazioni crescono durante la telefonata» e proprio per questo è «prudente allontanare cellulare e cordless (telefono senza fili) dalla testa e dal corpo».  È consigliato, inoltre, educare i piccoli a non considerare questi apparecchi come un giocattolo: «Questo perché – si legge nel documento – non si conoscono ancora esattamente gli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici prodotti da cellulari, smartphone e cordless». 

I consigli, quindi, sono semplici: usare l’auricolare o il viva-voce per allontanare il cellulare o il cordless dalla testa, inviare messaggi anziché chiamate, limitare l’uso del cellulare se sei in auto, in treno o comunque in movimento, perché il cellulare emette più radiazioni. 

Mentre guidi non distrarti parlando al telefonino, perchè «rischi un incidente». Evitare di tenere il cellulare nelle tasche: «meglio in borsa o nello zaino e posalo su un piano appena possibile – è specificato nel documento –. Non addormentarti col cellulare acceso sotto il cuscino o troppo vicino e soprattutto non lasciarlo fare ai bambini e ai ragazzi». I cellulari non emettono tutti lo stesso livello di radiazioni: «scegli il telefonino che produce il minore tasso di assorbimento specifico (detto anche TAS o SAR) – scrive l'Ats –, questo dato deve essere indicato nel manuale di istruzioni di ciascun telefonino e non può superare in Italia 2 W/kg».