Naso chiuso, tosse e mal di gola: il raffreddore è arrivato puntuale con i primi freddi ed è iniziata l'attesa del così detto "picco influenzale" che arriverà verso la fine di gennaio. E lo sanno bene i medici del pronto soccorso di Legnano e anche i colleghi dell'Asst Valle Olona che in questi giorni di festa hanno registrato un aumento di presenze pari al 20%.

[pubblicita]     A bussare, in particolar modo alla porta degli Ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, sono state persone con forti raffreddori o anziani con infezioni alle vie aeree come polmoniti.

Insomma, come ogni anno i cittadini raffreddati hanno preferito rivolgersi al pronto soccorso anziché dal medico di fiducia o dalla guardia medica. A confermare il trend anche il mondo del soccorso, la Croce Bianca di Legnano, infatti, in questo periodo ha notato che il 60% delle chiamate ricevute riguardavano per l'appunto cittadini con sintomatologie parainfluenzali o dolori fisici come mal di schiena. 

Le temperature continuano ad abbassarsi e i Pronto soccorso della Valle Olona, così come quelli dell'Asst Milano Ovest sono pronti a fronteggiare l'emergenza. A tal proposito la Regione Lombardia ha attivato con 4 milioni di euro il piano di “sovraffollamento per l’influenza” per aumentare, fino al 30 marzo prossimo, il numero dei posti letto negli ospedali lombardi e rispondere in modo adeguato alle patologie legate all’influenza. All'ATS Città Metropolitana di Milano sono stati destinati 1,47 milioni. Com'è indicato, infatti, su Varesenews, invece, l'Ats Insubria ha erogato oltre 200.000 euro per l’Asst Sette Laghi e 185.000 per l'ASST Valle Olona.