"Quando si arriva dopo gli altri, è sempre più facile fare diagnosi, il quadro diventa più chiaro e si fa anche bella figura". Sempre modesto il dr. Paolo Viganò, direttore della Unità Operativa di Malattie Infettive dell’ospedale di Legnano, nel descrivere la situazione di un paziente ricoverato al nosocomio cittadino, dopo che in un'altra struttura della zona non gli era stata riscontrata una forma di meningite.

[pubblicita]      "Il problema potrebbe essere stato sottovalutato, noi siamo riusciti ad inquadrarlo subito e si salverà sicuramente",  spiega il medico che prosegue: "la patologia è seria, così il nostro compito è individuarla in maniera veloce perché comporta problemi encefalitici abbastanza gravi. Ad ogni modo, situazione risolta, senza conseguenze".

Il caso del paziente era scoppiato giorni fa, come pubblica oggi il quotidiano Il Giorno, quando, colpito da febbre alta si era recato, in un pronto soccorso della zona, in un paio di occasioni. Da qui era stato rimandato a casa dove la situazione è peggiorata fino al ricovero urgente a Legnano e la scoperta della meningite: "Non parliamo di un ospedale più bravo o meno bravo – conclude il dr. Viganò -, piuttosto di un caso risolto e di un paziente che ha ritrovato serenità e fiducia nella sanità".

Il paziente, fanno sapere dall'Ospedale, è quindi stato dimesso dopo avere fatto la terapia. Non è risultato necessario effettuare terapie anche a tutti coloro che sono entrati in contatto con lui.