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Sindaci del Rhodense contro la chiusura della TIN

I sindaci dell'area rhodense hanno inviato una lettera al presidente della Regione Fontana e all'assessore al Welfare Gallera

A seguito della decisione della Regione di trasformare la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rho in Terapia Sub-intensiva Neonatale, i sindaci dell'area rhodense hanno inviato la seguente lettera al presidente della Regione Fontana e all'assessore al Welfare Gallera [pubblicita]

Egregio Presidente, Egregio Assessore, 

I sottoscritti Sindaci, con riferimento alla Delibera di Giunta regionale DGR n.2395 dell’11 novembre 2019 che nel rivedere la rete regionale delle TIN – Terapie Intensive Neonatali – ha trasformato la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rho in Terapia Sub-intensiva Neonatale, facendosi interpreti non solo della volontà di molti Consigli Comunali, ma anche di quella di diverse migliaia di Cittadini che hanno apertamente manifestato la loro contrarietà a tale ridimensionamento, Vi chiedono una sospensione degli effetti della citata DGR limitatamente all’ospedale di Rho. 

La richiesta è motivata dalla necessità di verificare, nel corso di un anno a partire da oggi, la possibilità di acquisire quei requisiti ad oggi considerati carenti alla TIN di Rho, non tanto in ordine alla qualità ed efficienza del servizio fin qui svolto, quanto invece alla individuazione di un più adeguato bacino d’utenza con conseguente incremento dei “numeri” posti a base della decisione Regionale.  

Riteniamo positivo che la DGR abbia stabilito un nuovo servizio per l’ospedale di Rho in ambito pediatrico con l’assegnazione di 2 nuovi neuropsichiatri infantili, di 4 nuovi posti letto di neuropsichiatria infantile e lo stanziamento di 400.000 euro per interventi strutturali in aggiunta ai precedenti stanziamenti, tuttavia non possiamo condividere il ridimensionamento della TIN di Rho in terapia Sub-intensiva, decisione che avrebbe notevole impatto anche sull’intero “punto nascita”  che da sempre si occupa con successo di patologie neonatali. 

La richiesta di sospensione risulta motivata anche per poter adeguatamente tenere conto della TIN di Rho nel ridisegno della rete Materno-infantile milanese annunciata recentemente nella Commissione Sanità del Consiglio Regionale. Riteniamo infatti che un tale ridisegno non possa non tenere conto dei servizi presenti nell’intera area metropolitana milanese senza limitarsi al solo perimetro del Comune capoluogo. In tal senso peraltro la DGR non verifica gli impatti del ridimensionamento della TIN sull’intero “punto nascita” di Rho che da sempre si occupa con successo anche delle patologie prenatali.     
In attesa di un suo sollecito e cortese riscontro porgiamo distinti saluti.

I Sindaci
Pietro Romano  Maria Rosa Belotti Michela Palestra
Carmine Lavanga Angelo Bosani Santagostino Yuri
Guido Sangiovanni Andrea Tagliaferro Sara Santagostino Pretina

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Dicembre 2019
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