Il picco influenzale proseguirà almeno per altri 15 giorni. A confermarlo è il dr. Pier Angelo Clerici direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Asst Milano Ovest, nonchè presidente dell'Associazione Microbiologi clinici italiani. «Il continuo sbalzo di temperature ha favorito la diffusione dell'influenza – spiega Clerici – e la situazione resterà critica fino alla fine del mese».

[pubblicita]   Lunedì 18 febbraio il pronto soccorso di Legnano ha registrato un sovraffollamento causato anche dall'arrivo di persone influenzate. Un momento particolarmente critico è stato rilevato attorno alle 16 quando il nosocomio legnanese ha accolto 68 pazienti di cui 47 in trattamento (risultati 27 in codice giallo e 15 in codice verde) e 21 pazienti in attesa.  

Vista la situazione sia nel Varesotto che nell'Altomilanese su richiesta di Areu sono state attivate, lunedì 18 febbraio, tre ambulanze aggiuntive sul territorio del Legnanese. A confermarlo Guido Garzena responsabile dell'Articolazione aziendale territoriale (Aat) 118 di Varese: «Il picco influenzale lo scorso anno è arrivato nel periodo natalizio, mentre quest'anno, con la complicità del clima è in questo periodo: bisogna solo avere pazienza – spiega Garzena -. Come da prassi abbiamo chiesto al mondo dell'associazionismo uno sforzo in più per affrontare questa criticità. La risposta è stata affermativa come sempre. Resta importante e meritevole l'impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti: mondo del soccorso, medici e infermieri in pronto soccorso».  

Secondo le previsioni tornerà il freddo e per il dr. Clerici «l'ideale sarebbe tornare a sette gradi con precipitazioni utili a pulire l'aria da inquinamento e virus. E poi saremo pronti a goderci la primavera. Resta importante mantenere una buona igiene, ricordarsi, quindi, di lavarsi bene le mani un gesto semplice ed efficace per prevenire il contagio».