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Riforma della Cronicità, Legnano è “sul pezzo”

Secondo l'assessore Gallera: «questo territorio ha recepito in pieno il progetto» - Il direttore Socio Sanitario ASST Ovest Milano ha confermato l'attivazione di diversi PAI

La "Riforma della Cronicità" ha preso piede a Legnano e zona. Tanto che secondo l'assessore regionale Giulio Gallera «questo territorio, come quello di Varese, ha recepito in pieno il progetto ed è tra i più attivi». Un risultato importante anche per Giancarlo Iannello direttore Socio Sanitario ASST Ovest Milano che, con l'assessore lombardo, ha tirato un bilancio sull'avanzamento della Riforma.

Innanzitutto, i medici locali che hanno aderito alla Riforma sono il 38%. «Una percentuale molto significativa» secondo Gallera che ha ricordato la speciale alleanza, costruita a Legnano, tra Ospedale e associazioni di medici, come la Gst, ossia la cooperativa dei medici di base legnanesi.

Passo dopo passo la rivoluzione sulla modalità di cura del paziente cronico sta entrando nel quotidiano. A dimostrarlo, secondo il dr. Iannello, sono i diversi PAI (piano assistenza individuale) avviati sul territorio. 

«In generale – commenta Gallera – il percorso per attuare concretamente la Riforma procede in maniera positiva». Unico neo quello rappresentato dai problemi registrati nelle interconnessioni tra le piattaforme informatiche che ogni Gestore ha attivato per la presa in carico. «Una situazione – afferma Gallera – che dovrà essere perfezionata in questi mesi». Nel contempo sono stati attivati tavoli con gli Ordini dei medici per una «miglior condivisione d'intenti». L'assessore regionale ha poi sottolineato che nel 2019 verrà riaperto l'arruolamento per «i medici che non hanno aderito alla Riforma».

Confermando che a Legnano sono già stati attivati diversi Pai, il dr. Iannello ha commentato: «concordo su tutta la linea e attendiamo le novità annunciate dall'assessore. Un vero bilancio sulla Riforma potremo farlo verso la fine dell'anno. Noi crediamo fortemente a questo progetto. Solo ascoltandoci e confrontandoci possiamo raccogliere questa grande occasione». Il direttore sociosanitario ha poi messo l'accento sull'attività silenziosa «che ogni giorno i nostri medici e infermieri svolgono nel parlare e ascoltare il paziente. Questi momenti sono vere azioni di prevenzione: occasioni per dare indicazioni sugli stili di vita».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Ottobre 2018
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