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Avis: Donare in estate, un gesto ancora più consapevole

Il responsabile dell’area medica della sezione Avis di Legnano, Salvatore Esposito, dà qualche consiglio su come prepararsi alla donazione nel periodo delle vacanze

In estate, alcuni fattori rendono la donazione di sangue un gesto ancora più determinante al fine di garantire la costante disponibilità di emocomponenti per i pazienti. Di seguito riportiamo un articolo del responsabile dell’area medica della sezione Avis di Legnano, Salvatore Esposito, che spiega quali sono questi fattori, e dà qualche consiglio su come prepararsi alla donazione.


Il dottor Salvatore Esposito (Foto di Zsolt Fila su flickr)

Siamo in pieno periodo estivo e questo per chi si occupa di donazione di sangue rappresenta il periodo più critico dell’anno: da un lato iniziano le vacanze e i donatori si allontanano e donano tendenzialmente di meno, dall’altro i maggiori spostamenti turistici causano un aumento di incidenti e di conseguenza una crescita del fabbisogno di sangue.

Tutti noi siamo abituati a interrompere nel periodo estivo il nostro lavoro per ricaricarci al fine di riprendere un nuovo anno lavorativo con maggiori energie. Questo non dovremmo trasferirlo nella nostra attività di donatori che, come spesso capita in ambito sanitario, è una attività che si protrae per 365 giorni all’anno: ciò non vuol dire che in estate bisogna donare più spesso, cosa che tra l’altro non è consentita dalle normative, ma è importante, nei limiti del possibile, rispondere alla chiamata della nostra Avis anche in estate, pensando che in questo periodo dell’anno il valore della nostra donazione è ancora più prezioso.

D’altro canto ci sono due principali fattori che non ci vengono in aiuto in estate: in primo luogo le maggiori temperature ambientali di questo periodo causano una maggiore perdita di liquidi attraverso la sudorazione, cosa che può portare a un abbassamento della pressione arteriosa, che rappresenta un ostacolo alla donazione stessa; in secondo luogo, più frequentemente che in altri periodi dell’anno, si viaggia in località dove potrebbero esserci focolai di infezione che potremmo trasferire con il nostro sangue, per cui per un certo periodo dal rientro da tali località non è possibile donare. Per quanto riguarda i viaggi, sono “a rischio” non solo i paesi tropicali o in generale extraeuropei: regolarmente negli ultimi anni, durante l’estate ricompare nel nostro paese e si diffonde un virus (West Nile Virus) trasmesso dalla zanzara. In genere tale virus all’inizio dell’estate compare nel Centro Italia e progressivamente si diffonde nelle altre regioni; il risultato è che chi soggiorna in tali località dopo il rientro non sarebbe idoneo a donare per un mese: fortunatamente, negli ultimi 2-3 anni si è deciso di far donare lo stesso controllando, attraverso un esame aggiuntivo alla donazione, l’eventuale presenza del virus.

Quindi, stabilita l’importanza della donazione d’estate, se decidiamo di donare in questo periodo dell’anno, è importante sottolineare la necessità di aumentare l’apporto di liquidi già qualche giorno prima della donazione, ricordandosi che è possibile la mattina della donazione consumare una colazione leggera che comprenda soprattutto liquidi (acqua, succhi di frutta, tè) ma priva di grassi (latte e latticini). Inoltre sarebbe utile, prima di donare, non esporre direttamente le braccia al flusso dell’aria fredda dei condizionatori al fine di evitare una vasocostrizione delle vene che potrebbe rendere difficoltoso l’accesso dell’ago da donazione. Dopo la donazione, come in tutti i periodi dell’anno, è importante assumere liquidi (acqua, spremute, succhi di frutta, almeno mezzo litro). Il pasto successivo alla donazione deve essere ben digeribile.

In conclusione, l’estate rappresenta un periodo critico perché è maggiore il fabbisogno di sangue, cosa che, unitamente alla riduzione del numero di donatori disponibili in questo periodo dell’anno, porta al costante fenomeno emergenza sangue d’estate; questo vuol dire che in questo periodo dell’anno si rischia di non riuscire a curare nel modo migliore chi, per sua sfortuna, si trova in condizione di carenza di sangue.

Ancora una volta è richiesto un ulteriore prezioso sforzo anche nel periodo estivo da parte dei donatori, consapevoli del fatto che il loro impegno costante resta qualcosa di impagabile, se non con la gratitudine di chi beneficerà per sempre di questo atto di solidarietà che è la donazione di sangue.

dottor Salvatore Esposito

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Agosto 2018
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