Cresce tra i legnanesi l'attenzione al tema dell’ipertensione arteriosa. Ben 150 i cittadini che ieri, giovedì 17 maggio, hanno animato l’Infopoint dell’Ospedale di Legnano, allestito ad hoc per la  XIV Giornata mondiale di prevenzione contro questa patologia. L'iniziativa quest'anno ha registrato un incremento del 20% rispetto allo scorso anno.

Ad accogliere i visitatori la dottoressa Gaetana Palumbo, responsabile dell’Ambulatorio Ipertensione dell’Ospedale di Legnano, e la dottoressa Simona Colombo. Con loro anche il personale infermieristico. In sei ore di attività (dalle 8 alle 13) 150 persone hanno chiesto la misurazione della pressione e cercato informazioni. Di questi, due terzi erano donne, il 50% delle quali in terapia anti-ipertensiva. «Abbiamo registrato un buon successo – afferma soddisfatta la dottoressa Palumbo -. Tutte le persone che si sono presentate all'Infopoint hanno effettuato la misurazione e ricevuto un depliant informativo. I dati registrati verranno elaborati a livello nazionale dalla società Italiana dell'Ipertensione arteriosa, alla cui rete di ambulatori certificati aderisce anche il nostro. In questo modo contribuiremo a realizzare un quadro epidemiologico che possa delineare la reale diffusione dell'ipertensione». 

L'ipertensione arteriosa è una condizione clinica che aumenta il rischio di essere colpiti da infarto miocardico e/o cerebrale (prime due cause di morte nella nostra Penisola), scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e/o fibrillazione atriale. Ancor più allarmante è che almeno il 30% degli italiani è iperteso, ma in molti ignorano di esserlo. 

Come spiega la società italiana dell'ipertensione arteriosa, «il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari cresce con l’aumentare dei valori pressori». Di certo il ricorso alle cure permette di eliminare pressoché completamente questo rischio “aggiuntivo”. «Valori pressori compresi tra 140/90 e 160/100 sono definiti ipertensione arteriosa di grado 1, tra 160/100 e 180/110 si parla di ipertensione arteriosa di grado 2 e, oltre i valori di 180/110, si parla di ipertensione arteriosa di grado 3». Perciò una volta compiuti i 18 anni è importante misurare la pressione almeno una volta all’anno.