Come curare il nostro intestino nel migliore dei modi? Dopo averci parlato del reflusso gastrico, il dottor Stefano Caruso, responsabile della fisiopatologia digestiva all'ospedale di Legnano, questa volta ci spiega come evitare problemi all'intestino. 

«Noi ci accorgiamo del nostro intestino quando abbiamo disturbi – spiega il medico –, per cui non andiamo nel modo corretto oppure ci sentiamo gonfi. Bisogna sapere che il nostro apparato digerente ci avvisa quando qualcosa non funziona nel modo corretto. La parte del colon ha bisogno di molte fibre e, quando noi ci dimentichiamo di mangiare frutta o verdura, il rimedio quasi sempre è tentare di reintrodurre queste fibre. A volte il proprio curante ti prescrive farmaci o rimedi naturali, a volte semplicemente ti invita ad inserire cereali integrali nella prima colazione o ad assumere verdure». 

Le patologie più frequenti che colpiscono l'intestino sono il colon irritabile che si può manifestare con gonfiore, dolore addominale, alterazione dell'alvo, ma anche i diverticoli, che colpiscono le persone nella seconda metà della vita. «Noi abbiamo un patrimonio che otteniamo dai nostri genitori, il nostro microbioma – sottolinea il dottor Caruso – quindi un pool di batteri che ci aiuta a digerire e che caratterizzano la nostra qualità di vita. Nel tempo, con la nostra alimentazione e il nostro modo di vivere, possiamo alterare il nostro pool e succede per esempio di fare feci in modo non corretto».

Colon irritabile e diverticoli possono trovare soluzione in un'alimentazione basata su frutta, verdura e cereali integrali. Le famose 5 porzioni di frutta e verdura al giorno sono però difficili da osservare e che «richiedono molta buona volontà. Molto spesso sono abitudini che noi acquisiamo da piccoli oppure tramite il proprio curante o gastroenterologo si può venire piano piano rieducati. Se non si possono mangiare alcune verdure gonfiano o si hanno i diverticoli, bisogna capire come sostituire queste verdure di cui siamo intolleranti con altre che potranno darci sazietà e a ridurre il peso così da prevenire possibili malattie». 

Le verdure, in ogni caso, vanno sempre lavate prima del consumo, discorso che vale anche per quelle già confezionate e pronte all'uso: «Sono verdure comode, in buoni negozi di alimentari si trovano già pronte e sono discretamente controllate. Buona norma sarebbe il rilavaggio e l'eventuale acidificazione con poche gocce di limone che disinfettano. Ovviamente dobbiamo fidarci delle industrie che lavano le verdure. Le prevenzione non deve diventare una condizione di eccessiva igiene». 

Il limone invece può dare una capacità digestiva migliore, ma essendo un acido «peggiora ulteriormente l'acidità rispetto alla sua aggressione verso l'apparato digerente. Per le persone di mezza età o per gli anziani, gli agrumi vanno assunti spesso a spicchi, perchè portando con sè le fibre dell'agrume consentono all'apparato digerente di digerire senza avere un'aggressione acida. La spremuta è comoda, ma potrebbe portare con sè una carica acida che non viene tamponata dalle fibre che restano nello spremiagrumi. Con moderazione quindi , persone con ulcera o gastrite, se non in forma acuta, potrebbero assumere arancio e utilizzare il limone senza paura, così anche il peperoncino».