Nel Legnanese e zona sono 87 gli studenti che non hanno presentato la documentazione per i vaccini nel rispetto della legge Lorenzin. E secondo l'Ats Milano Città Metropolitana su «239 scuole e Istituti comprensivi presenti sul territorio della ASST Ovest Milanese sono 6 quelli che hanno trasmesso gli elenchi». 

Numeri apparentemente irrisori ma che nascondono la profonda diffidenza che dilaga anche nell'Altomilanese sul tema vaccini. Questi 87 giovani segnalati fanno parte degli oltre 37mila ragazzi in Lombardia, dai 6 ai 16 anni, che non hanno presentato la documentazione richiesta.

Un situazione denunciata dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera che proprio in questi giorni ha commentato: «Secondo i dati trasmessi alle 8 Ats di Regione Lombardia da 632 strutture tra le 4006 scuole e Istituti comprensivi presenti sul territorio e frequentati dai ragazzi dai 6 ai 16 anni (circa 1 milione e mezzo) sono 37.643 quelli che non hanno presentato, entro il 31 ottobre, la documentazione necessaria, prevista in virtù della legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale. Come previsto dalla normativa per gli inadempienti non c'è il divieto alla frequenza, ma è prevista comunque la sanzione se questi dovessero risultare inadempienti alle vaccinazioni obbligatorie e non accettassero di mettersi in regola. Qualora questi giovani risultassero inadempienti verrà attivato il percorso formale di recupero già messo in atto per i bambini dei nidi e delle scuole dell'infanzia, per convincere i genitori a regolarizzare la situazione».

L'obiettivo regionale è arrivare a una copertura del 95%. «Auspico che questo trend
cresca senza la necessità che si applichino le sanzioni previste – ha concluso Gallera –, ma ribadisco che saremo inflessibili affinchè si raggiunga la copertura vaccinale del 95% considerata indispensabile per raggiungere l'immunità di gregge e la tutela della salute della collettività».