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Riforma Sanità: legnanesi e medici a confronto

Palazzo Leone da Perego ha fatto da cornice ad una serata organizzata per dissipare i dubbi sulla recente riforma sanitaria

La Riforma sanitaria non ha più segreti per i legnanesi che hanno affollato Palazzo Leone da Perego per il convegno dedicato alla nuova modalità di cura del paziente cronico

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La Nuova Sanità Lombarda: Prendersi cura del Paziente Cronico 4 di 9

La serata, tenutasi venerdì 17 novembre, è stata organizzata dalla GST Scpa (Gestione servizi territoriali socio – sanitari) con la collaborazione dell’amministrazione comunale e ha visto la partecipazione di numerosi medici oltre che di semplici cittadini

Ad introdurre l'incontro l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera con il sindaco Gianbattista Fratus. Al tavolo anche l'assessore alle politiche sanitarie Ilaria Ceroni con Antonino Mazzone, direttore dell'Unità Operativa di Medicina dell'Asst Milano Ovest. A spiegare e a rispondere alla domande del pubblico Marco Bosio, direttore generale dell’ATS Città Metropolitana di Milano, Massimo Lombardo, direttore generale dell’Asst Ovest Milano, e il dottor Leonardo Vegetti, presidente del Gst.

«Come amministrazione, riteniamo sia importante informare i cittadini così da permettere loro di comprendere meglio la riforma – è stato il commento del sindaco Fratus -, e serate come queste servono proprio per dissolvere ogni dubbio». Dello stesso parere l'assessore Ceroni, che ha definito l'incontro «una serata di scambio e confronto per sfatare miti e chiarire ogni dubbio». 

Dall'8 gennaio nelle case degli oltre 18mila pazienti cronici legnanesi arriverà una lettera di Regione Lombardia per avviare la scelta del gestore al quale affidarsi. I cambiamenti che la riforma sanitaria prevede sono rivolti ai malati cronici, ossia tutte quelle persone affette da malattie come l'ipertensione, lo scompenso cardiaco, il diabete, l'insufficienza renale cronica e altre. 

Come ha ricordato Gallera, la riforma è frutto di un «lungo percorso durato 5 anni. La nostra è una grande sanità con una qualità diffusa e risulta importante essere al passo con i tempi. L'aspettativa di vita si è allungata e la sanità è passata dal trattare l'acuto al cronico. Ricordo che la maggior parte degli accessi ai pronto soccorso sono relativi a pazienti cronici. Ecco che la riforma risulta la soluzione per ottimizzare il lavoro dei medici e per migliorare la vita dei pazienti».

Immagini a cura di Luigi Frigo

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 18 Novembre 2017
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