Spiegare con semplicità come cambierà la sanità nella cura del paziente cronico. Questo l'obiettivo dell'incontro organizzato dalla Gst (cooperativa dei medici di base del territorio) sostenuto dal Comune di Legnano che si terrà, venerdì 17 novembre, a Palazzo Leone da Perego a Legnano (clicca qui per il servizio di presentazione). 

La serata dedicata ai cittadini è stata presentata, mercoledì 15 novembre, dall'assessore alle Politiche Sanitarie Ilaria Ceroni e dal dottor Leonardo Vegetti presidente del Gst (nella foto). Con loro, nella sala conferenze di Palazzo Malinverni, il sindaco Gianbattista Fratus che introdurrà l'incontro. 

«Comune di Legnano e GST, cooperativa di medici di medicina generale attiva a Legnano dal 1999, sono promotori di questa speciale serata aperta a tutta la cittadinanza – afferma l'assessore -. Durante l'incontro saranno illustrate e spiegate i cambiamenti che la riforma sanitaria prevede per i malati cronici, ossia per tutte quelle persone affette da malattie come l'ipertensione, lo scompenso cardiaco, il diabete, l'insufficienza renale cronica e altre». 

I cronici sono in deciso aumento sul territorio, complice anche il progressivo invecchiamento della popolazione, «la riforma mira a gestirli – spiega l'assessore Ceroni – con una modalità più efficiente e capace di razionalizzare anche le risorse: va infatti tenuto presente che le patologie croniche assorbono quasi l'80% della spesa sanitaria nazionale».

Per la fine dell'anno nella casa degli oltre 18mila cronici legnanesi, arriverà una lettera di Regione Lombardia per avviare la scelta del gestore al quale affidarsi. «la serata di venerdì 17 novembre ha lo scopo di spiegare con parole semplici chi sono i gestori – commenta Vegetti – e quale ruolo svolgeranno, in modo che il cittadino/utente non sia disorientato, né spaventato, di fronte ai cambiamenti in atto. Il nostro territorio è particolarmente pronto ad affrontare questa riforma, ricordiamo anche la stretta collaborazione tra Gst e Asst. Infatti, più volte i medici e gli specialisti si sono confrontati tra loro per collaborare insieme. Un valore aggiunto che ci consente di affrontare la Riforma con maggior serenità».